Orologio del campanile ‘muto’ di notte, il sindaco di Roccasicura: ecco i motivi del silenzio

Dopo le polemiche sollevate da alcuni cittadini, protagonisti di una petizione online a favore dei gong notturni, arriva la risposta del primo cittadino Fabio Milano


ROCCASICURA. Ha avuto un seguito anche istituzionale la petizione firmata da oltre 300 cittadini di Roccasicura con la quale si è chiesto a gran voce il rispristino del suono dell’orologio del campanile anche nelle ore notturne. Dopo il sollecito popolare a parlare questa volta è il sindaco Fabio Milano.

“In occasione del Consiglio comunale – le parole del primo cittadino – si è affrontata la questione dell’orologio sulla torre, per il quale è stato ripristinato il funzionamento sonoro. Considerato che l’argomento è divenuto virale sui social roccolani è bene fare chiarezza su quanto è accaduto. L’orologio della torre funzionava grazie ad un congegno meccanico, risalente all’epoca della sua installazione, ovvero a oltre quarant’anni or sono, che era in avanzato stato di usura. Nel corso degli ultimi anni – ha detto il sindaco Milano – si è cercato di conservare tale uso meccanico grazie alla capacità e alla perizia di Michele Di Vito, dipendente comunale ora in pensione, che è sempre riuscito a sostituire e/o riparare i vari pezzi del meccanismo che si deterioravano volta per volta”.

“Tale possibilità di intervenire è divenuta man mano sempre più difficile perché la casa costruttrice, la ditta Trebino, non produceva più, ormai da diversi anni, il congegno meccanico dell’orologio – ha spiegato Milano – avendolo sostituito con un congegno elettronico, contenuto in una scatola di modeste dimensioni. Finché è stato possibile, si è cercato di non pensionare il vecchio meccanismo di funzionamento dell’orologio, per conservare il fascino storico e culturale dell’opera. A seguito della rottura di alcuni pezzi non riparabili, né sostituibili (perché non più in produzione) ci si è visti costretti a sostituire il meccanismo meccanico con quello elettronico. Grazie ad un maggior introito straordinario derivante dalla rendita degli impianti fotovoltaici, abbiamo reperito la somma necessaria (circa 5.000 euro) per acquistare la centralina elettronica per far funzionare l’orologio e per sentire i rintocchi. Al momento dell’installazione della nuova centralina – ha continuato il sindaco di Roccasicura – il tecnico della ditta ha rappresentato l’inconveniente, che si è verificato in tanti comuni che avevano l’orologio con rintocchi, dell’inquinamento acustico provocato dalla reiterazione del suono soprattutto in orari in cui la gente riposa”.

“Considerato che la nuova centralina elettronica consente di poter programmare il periodo in cui far sentire i rintocchi dell’orologio, si è scelto di regolamentare, in via provvisoria, il suono – ha aggiunto – prevedendo che l’orologio segnali ogni quarto d’ora dalle ore 06.00 alle ore 23.00 e che sia silenzioso nel periodo notturno. Non sfugge a chi amministra che la questione dei rintocchi dell’orologio (e dell’inquinamento acustico procurato) è giunto nelle aule giudiziarie. Vi sono sentenze del TAR che hanno ritenuto, nel caso di conflitto tra tutela della salute e la salvaguardia delle tradizioni storiche, la preminenza del primo interesse, soprattutto per quel che concerne il riposo notturno. Si è ritenuto che nell’operare il bilanciamento degli interessi in gioco, la tutela della salute è stata valutata preminente rispetto alla salvaguardia delle tradizioni storiche, le quali ben possono continuare ad essere preservate – ha concluso Milano – per effetto di una migliore e più opportuna regolazione dei meccanismi di funzionamento dell’orologio della torre civica”.

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063 e invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale