HomeSenza categoriaStop al bando periferie, il M5S chiarisce: “Fondi non persi”

Stop al bando periferie, il M5S chiarisce: “Fondi non persi”

Tiene banco la questione che, almeno per ora, ha visto sfumare per Campobasso e Isernia la possibilità di realizzare opere per complessivi 28 milioni di euro. I pentastellati difendono la ‘bontà’ del decreto Milleproroghe e spiegano: “Interventi solo differiti, i Comuni virtuosi avranno comunque benefici”


CAMPOBASSO. Tra Campobasso e Isernia si sono persi circa 28 milioni di euro. Questo l’esito dello stop al Bando delle periferie, sancito con il decreto Milleproroghe.

Ed ecco che i portavoce del Movimento Cinque Stelle intervengono sulla questione, che ha già generato una ridda di polemiche, e spiegano la ‘ratio’ del provvedimento: i Comuni non perderebbero i soldi, bensì i progetti verrebbero revisionati e, in ogni caso, le spese progettuali rimborsate.

“Nello specifico, – si legge in una nota – i primi 24 in graduatoria, che avevano firmato la convenzione col Governo nel marzo 2017, sono stati già fatti salvi. I restanti 96 progetti, le cui convenzioni erano state sottoscritte nel mese di dicembre 2017, tra cui quelle di Campobasso e Isernia, dovranno essere valutati attentamente per capire se e in che modo rispondano davvero alla funzione di rilancio delle periferie prevista dal bando. Una scelta, quella di effettuare una ricognizione sui 96 progetti rimanenti, che deriva anche dal rispetto della sentenza n. 74/2018 della Corte costituzionale. Il bando, così com’è, infatti, presentava profili di incostituzionalità”.

In sostanza, per i progetti non ancora finanziati è stata differita l’efficacia delle convenzioni di due anni, fino al 2020, prevedendo che i Comuni debbano rimodulare gli impegni di spesa e i pagamenti connessi. In ogni caso, se sono state già avviate spese progettuali, le stesse saranno rimborsate.

“La strada intrapresa ci consente, ora, – prosegue la nota del Movimento – di verificare per bene la qualità delle proposte presentate da tutti i Comuni e di utilizzare al meglio ingenti risorse pubbliche, senza finanziare progetti azzardati.
I soldi, oltre un miliardo di euro, saranno infatti spostati su un nuovo Fondo, di sola cassa, da utilizzare per favorire gli investimenti degli enti locali, liberando gli avanzi in bilancio dalle regole contabili che ne impedivano l’utilizzo. Quindi, intanto i comuni interessati potranno fare ricorso all’avanzo di amministrazione. Ma tra due anni, se i progetti saranno stati effettuati coerentemente alle finalità del bando, l’iter riprenderà regolarmente, anche per Campobasso e Isernia.

Quanto alle proteste dell’opposizione, – conclude la nota – ci limitiamo a dire che al Senato il Pd ha votato sì all’emendamento del Milleproroghe che sospende i finanziamenti. Uscito dall’Aula, ha poi iniziato ad aizzare le proteste di piazza”.

 

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