Strade provinciali a rischio, Tedeschi chiede un tavolo di confronto

Dopo il crollo del ponte ‘Morandi’ a Genova il consigliere regionale sollecita la necessità di aggiornare la lista delle arterie viarie da consegnare all’Anas “che ben potrebbe manutenerle e garantire, a differenza degli attuali proprietari, la loro operatività”


CAMPOBASSO. Il crollo del ponte ‘Morandi’ a Genova ha riacceso i riflettori sulle tante criticità che, ormai da tempo, caratterizzando le strade provinciali molisane. E’ necessario trovare soluzioni e, per il consigliere regionale Antonio Tedeschi ha chiesto la convocazione, in tempi stretti, di un tavolo di confronto tra Regione, Anas e Province.

“Per garantire maggiore continuità territoriale – ricorda Tedeschi -, l’Anas ha avviato il recupero di oltre 6mila km di strade ex statali, regionali e provinciali. In questa direzione, tempo addietro, è stata decretata la revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale, ricadenti in 11 regioni. Anche il Molise si è attivato in tal senso: è stato infatti quasi ultimato l’iter per il trasferimento all’Anas di strade ora di pertinenza delle amministrazioni provinciali di Campobasso e Isernia. E sembra ci sia solo da ultimare gli atti di consegna. Restano fuori, comunque, importanti e vitali arterie, già ammalorate dal tempo, che risultano essere vitali per alcuni comprensori della nostra regione.

Sono convito che sia necessario ed indifferibile il trasferimento all’Anas, ad esempio, del viadotto sul Verrino, ora di pertinenza Provinciale. A tal proposito, ho constatato de visu che, in occasione di piogge abbondanti, questo si allaga: è chiaro pertanto che i punti di scolo non sono operanti e questo fa parte della manutenzione ‘spicciola’. Mi sono recato anche a constatare le condizioni del viadotto Sente, che collega l’Alto Molise con l’Abruzzo e, anche in questo caso, le criticità sono notevoli ed il viadotto è di pertinenza Provinciale. Ma gli esempi sono molteplici e fanno ben comprendere come la situazione sia ingestibile da parte degli Enti Provinciali, che non riescono neanche a garantire la manutenzione ordinaria…figuriamoci cosa potrebbe accadere in caso di cedimenti! Come se non bastasse, ora anche i fenomeni tellurici fanno la loro parte. Ritengo perciò improrogabile un tavolo di confronto tra Regione, Anas e Province, atto a valutare, monitorare e soprattutto aggiornare la lista delle arterie da consegnare all’Anas – conclude -, che ben potrebbe manutenerle e garantire, a differenza degli attuali proprietari, la loro operatività”.

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