HomeSenza categoriaTerremoto, Ortis: “Non servono passerelle ma impegni concreti”

Terremoto, Ortis: “Non servono passerelle ma impegni concreti”

Il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle interviene in merito alla necessità di interventi sugli edifici resi inagibili dallo sciame sismico che sta interessando il basso Molise: “Agli sfollati tutta la nostra collaborazione, scegliendo di evitare scaramucce che non servono a nessuno”


CAMPOBASSO. “No a passerelle, sì a impegni concreti per intervenire sugli edifici resi inagibili dal sisma”. Così Fabrizio Ortis, portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle, dopo il terremoto che dal 14 agosto scorso ha costretto le popolazioni del basso Molise a rifare i conti con la paura, costringendo molte persone a dormire nelle tendopoli.

“Leggo sulla stampa che il sindaco di Montecilfone Franco Pallotta lamenta l’assenza della delegazione parlamentare nel suo comune e negli altri centri colpiti dal terremoto – afferma Ortis – motivo per il quale mi preme fare qualche precisazione. Fermo restando le comprensibili difficoltà che derivano dall’essere sradicati dalle proprie case e dal proprio contesto familiare, soprattutto in una piccola comunità, voglio invitare sommessamente il sindaco a non fare polemiche, con nessuno, perché non è questo il momento e perché, come lui sa bene in questi giorni, ci sono cose più importanti a cui pensare”.

“Personalmente – continua il senatore – per carattere, non amo troppo le passerelle cui in tanti, prima di me, ci hanno abituato. Ma domani, 27 agosto, insieme al portavoce in Consiglio regionale Vittorio Nola e a quello del Comune di Termoli Nick Di Michele, sarò comunque presente nella zona colpita dal sisma per esprimere la mia vicinanza diretta alla gente, per cercare di darle un po’ di conforto, per rassicurarla sul nostro operato. Siamo stati presenti con Antonio Federico, Patrizia Manzo, Angelo Primiani e Valerio Fontana – precisa Ortis – e chi ancora non è venuto a far visita nei comuni terremotati, posso assicurarlo, non è certo stato con le mani in mano o peggio non ha avuto a cuore queste persone. Ma ha preferito badare al sodo, muovendosi per le vie istituzionali. Siamo in contatto costante con il Governo e con i nostri ministri perché lo Stato faccia tutto quanto in suo potere per dare sostegno concreto ed effettivo al Molise, impegnandosi nell’opera di ricostruzione dell’edilizia e delle infrastrutture viarie a rischio – inagibili, ma non solo – nell’area maggiormente danneggiata dalle scosse. Sono convinto che ciò di cui ha bisogno la gente siano le risposte, non delle ‘sfilate’ dei politici”.

“Ciò non toglie – conclude il portavoce al Senato del MoVimento – che le popolazioni interessate dall’emergenza non devono sentirsi abbandonate. Per questo, offriamo al sindaco Pallotta e a tutti gli altri amministratori che in questi giorni stanno vivendo sulla propria pelle la condizione di sfollati, tutta la nostra collaborazione, scegliendo di evitare scaramucce che non servono a nessuno”.

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