Collegamenti sospesi per il Terminal, insorgono i sindaci. Fabio De Chirico: “Situazione paradossale”

Con una missiva indirizzata a Palazzo San Giorgio i primi cittadini dei comuni limitrofi a Campobasso hanno richiesto un incontro urgente al sindaco Battista. Intanto anche i 5 stelle chiedono alla Regione interventi immediati per scongiurare idisagi.

 

CAMPOBASSO.La decisione di sospensione del trasporto pubblico a Campobasso, come prevedibile, ha creato non pochi malumori, non solo da parte dei pendolari ma anche dei sindaci dei paesi limitrofi al capoluogo, in relazione soprattutto alla prossima apertura dell’anno scolastico.

In questa direzione l’appello del sindaco di Petrella Tifernina Domenico Marinelli, portavoce di tanti altri comuni come Baranello, Busso, Campochiaro, Campodipietra, Casacalenda, Casalciprano, Civitacampomarano, Gambatesa, Gildone, Guardialfiera, Guardiaregia, Jelsi, Limosano, Macchia Valfortore, Matrice, Montagano, Oratino, Pietracupa, Ripalimosani, Roccavivara, Rotello, San Biase, San Giovanni in Galdo, Santa Croce di Magliano, Sant’Angelo Limosano, Sant’Elena Sannita, Sant’Elia a Pianisi, Sepino, Spinete, Toro e Vinchiaturo.

Nella lettera, inviata al sindaco di Campobasso Antonio Battista, si fa richiesta esplicitamente di revocare il provvedimento di sospensione del servizio di trasporto “a causa del grave disagio che comporterà l’inaccettabile sospensione del servizio di trasporto al gran numero di pendolari, soprattutto studenti e anziani obbligati a raggiungere i luoghi di cura”. Insieme alla lettera la richiesta di “incontro urgente per conoscere le motivazioni che hanno indotto ad adottare un provvedimento drastico che penalizza fortemente buona parte della popolazione viaggiante”.

Anche da Palazzo D’Aimmo si alza la voce di protesta nei confronti del provvedimento amministrativo a firma dell’assessore comunale Francesco De Bernardo .“La gestione del trasporto pubblico urbano a Campobasso è diventata a tratti paradossale – il commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Fabio De Chirico- questo a danno esclusivo di molti cittadini inermi e spesso inconsapevoli. Da qualche anno è una giostra girevole di scaricabarile o di prove di forza in cui c’è chi si esime dai propri doveri e responsabilità o chi assume atteggiamenti saldi e irremovibili per indurre il soggetto sovraordinato a cedere, a pagare in sostanza più del pattuito. Il tutto condito da sanzioni statali sotto forma di minori contribuzioni e dal sempreverde ricorso al Tar che, come solitamente accade anche per altri settori amministrativi, va a dare vigorose spinte alla giostra girevole delle responsabilità allungando il brodo dell’inerzia.
La Regione – prosegue De Chirico – certo non può restare indifferente ed estranea al fatto che il Comune di Campobasso riduca drasticamente il servizio pubblico e che non sia stato capace di passare alla nuova gestione. I tagli alla contribuzione effettuati devono essere anche compatibili con una programmazione regionale idonea e sufficiente a garantire il servizio per tutti.

E’ necessario puntare ad una politica sulla mobilità che metta al centro il servizio e i cittadini e non la Regione, i Comuni e le Aziende che forniscono il servizio, a discapito di utenti e lavoratori. È indispensabile – conclude il rappresentante dei 5 stelle – puntare sull’informazione e sul coinvolgimento dei cittadini e degli enti locali per migliorare e potenziare il servizio di trasporto esistente. Incrementare il sistema dei trasporti, in particolare la mobilità urbana, con azioni volte a ridurne l’impatto ambientale, significa contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Perché il traffico rappresenta un vero problema economico, ambientale e sociale”.

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