Raccolta differenziata, inaugurata l’isola ecologica di Santa Maria de Foras

Si tratta di un servizio aggiuntivo: l’area, costantemente monitorata da telecamere, consente di conferire rifiuti e piccoli elettrodomestici ad ogni ora del giorno, tutti i giorni


CAMPOBASSO. Inaugurata questa mattina l’isola ecologica di Santa Maria de Foras, un servizio aggiuntivo per i campobassani che già differenziano i rifiuti e sono in possesso della tessera magnetica di riconoscimento.

All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Antonio Battista, l’assessore Stefano Ramundo, il presidente della Sea Stefano Sabatini e il dirigente Vitone.

Un servizio aggiuntivo, si diceva, perché la presenza dell’isola ecologica per il conferimento di ogni tipologia di rifiuto e di piccoli elettrodomestici non modifica affatto il calendario della raccolta differenziata cittadina.

Se si dovessero paventare particolari situazioni (legate magari a quantità straordinarie di rifiuti da conferire), allora si potrà contare sulla struttura di Santa Maria de Foras, aperta 7 giorni su 7, 24 ore al giorno.

L’area è completamente monitorata dalle telecamere: per entrare, conferire il rifiuto ed uscire, si dovrà utilizzare la tessera magnetica, già in possesso dei campobassani e che viene utilizzata per i mezzi itineranti predisposti per la raccolta differenziata.

isola ecologica interAll’ingresso dell’area il primo riconoscimento, sempre con tessera, che consente l’apertura del cancello; una volta dentro, si conferisce il rifiuto nello spazio dedicato alla tipologia dello stesso, e poi – per uscire – si utilizza ancora una volta la card magnetica che riapre il cancello. E’ già presente anche una bilancia pesa rifiuti.

Le telecamere di sicurezza garantiscono da eventuali utilizzi impropri dell’area e da atti di vandalismo.

Un servizio in più, si diceva: se ci sono rifiuti ingombranti di cui disfarsi, si potrà sempre chiamare la Sea per ogni eventuale supporto o ritiro.

Alcuni cittadini lamentano però l’assenza di questo servizio, fondamentale soprattutto nel centro storico, relativamente ai residui dei giardini che insistono nelle viuzze e nel borgo antico. Risulta assai difficile, spiegano, “liberarsi” di rami ed erbacce in maniera rispettosa dell’ambiente. Magari il Comune, nelle persone del Sindaco e dell’assessore Ramundo, e la Sea del presidente Sabatini raccoglieranno anche questo appello.

 

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