Nomine sub-regionali, Romagnuolo e Calenda non ci stanno: “Da rivedere. Per noi nessuna considerazione”

Dura nota delle consigliere del Carroccio all’indirizzo del governatore e del presidente del Consiglio Micone. Auspicata una revisione degli incarichi di fascia A e B


CAMPOBASSO. primi mal di pancia all’indomani dell’effettuazione delle nomine all’interno degli enti sub-regionali.
Ad alzare i toni, contro il governatore Donato Toma e il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, le consigliere leghiste a palazzo D’Aimmo Aida Romagnuolo e Filomena Calenda. Queste ultime, attraverso una nota, lamentano scarsa considerazione per il Carroccio nella scelta dei nomi ed esortano ad un ripensamento.

Dopo aver ricordato ai due presidenti che “la Lega è il terzo partito della maggioranza presente in Consiglio regionale”, Romagnuolo e Calenda esprimono “tutto il loro disappunto per non essere state considerate”. Fatto questo – proseguono – “di notevolissima gravità”.

“Le sottoscritte – conclude il documento – insistono affinché i due Presidenti vogliano riservarsi, per quanto riguarda le nomine di fascia A e B, la riflessione di assegnare ai più meritevoli che opportunamente, saranno segnalati dalle due”. 

 

 

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