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‘Salti della quaglia’ al Comune: ecco chi è pronto a lasciare la nave guidata dal sindaco Battista

Riposizionamenti e stravolgimenti in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo anno. Il centrodestra fa man bassa di consiglieri, pescando nei ranghi della maggioranza e il M5s si prepara a mettere in piedi liste ‘satellite’, da affiancare a quella ufficiale col sindaco del partito. Nel centrosinistra, invece, le Primarie potrebbero saltare


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. C’è chi li chiama cambi di casacca, facendo un paragone tra le scelte fatte dai calciatori che lasciano la propria squadra per un’altra e i politici che cambiano partito o schieramento. C’è chi li definisce, meno prosaicamente, ‘salti della quaglia’, riferendosi ai balzi fatti da questo volatile e dalla sua capacità di cogliere di sorpresa il cacciatore in agguato. Saltando di qua e di là. Come avviene in politica, quando ci si avvicina alle elezioni.

Due termini per lo stesso concetto. Che rendono quello che sta avvenendo in queste settimane al Comune di Campobasso. Dove qualche riposizionamento politico c’è già stato. Ma i più avverranno da qui a poco, quando un numero neanche tanto contenuto di consiglieri e gli assessori, ora sul ponte a scrutare l’orizzonte, abbandoneranno – le avvisaglie ci sono già state – la nave guidata dal sindaco Antonio Battista. Che potrebbe essere nuovamente chiamato a portare la bandiera del centrosinistra nella primavera del 2019. Anche senza Primarie, perché agli uscenti, di norma (non è successo a Paolo di Laura Frattura alle Regionali) viene offerta la ricandidatura automatica. E anche perché, vista l’aria (politica) che tira, qualcuno tra i possibili sfidanti del primo cittadino in carica (alle Primarie) si starebbe tirando indietro.

battista primo pianoOltre all’indicazione di Battista, che da parte sua si è detto disponibile a seguire la strada delle Primarie, “se serve a rafforzare l’unità della coalizione”, come ha dichiarato a ‘isNews’, altri nomi sono venuti fuori nell’ultimo periodo. Quelli di due donne, innanzitutto, l’attuale vicesindaco Bibiana Chierchia e l’ex consigliere comunale di Campobasso e consigliere giuridico dell’ex presidente Frattura Carmela Lalli. Che porta in ‘dote’ i 550 voti ottenuti col Pd a Campobasso città alle Regionali. Non abbastanza per conquistare un seggio a Palazzo D’Aimmo. Ma più che sufficienti per tentare il ritorno in Municipio. In che ruolo è ancora da vedere. 

Tra gli assessori della Giunta Battista si fa anche il nome dell’assessore alle attività produttive Salvatore Colagiovanni tra i possibili candidati sindaco, ancora da chiarire se con il centrosinistra, il centrodestra, o il famoso Terzo Polo di cui si parla da anni. Un cartello civico che si starebbe costituendo, sull’esempio di quello che è appena avvenuto alla Provincia di Campobasso, con la presentazione della lista promossa dal ‘trio’ Iorio-Pallante-De Matteis. Che vorrebbero replicare il tentativo anche a Palazzo San Giorgio. Da qui a poco più di sei mesi.

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