HomeSenza categoriaStudenti con la ‘passione’ della cannabis e del binge drinking

Studenti con la ‘passione’ della cannabis e del binge drinking

Lunedì prossimo un incontro aperto alle scuole affronterà il tema, dopo l’allarme lanciato dal procuratore D’Angelo. I numeri sono da brivido: in Molise si supera la media nazionale per l’uso di cannabis e per l’ubriacarsi in modo veloce e immediato.


CAMPOBASSO. Spinelli, binge drinking e anche qualche puntatina d’azzardo.

Se fino a qualche tempo fa gli adolescenti molisani salivano sul podio del rischio per la cattiva alimentazione e l’allarme obesità, oggi purtroppo conquistano il primo posto per il consumo di droghe, per la pratica di bere compulsivamente per ubriacarsi e stordirsi velocemente e per la propensione al gioco d’azzardo.

Il tema entra prepotentemente nel dibattito: il prossimo 29 ottobre, presso l’aula magna dell’università del Molise, un incontro a più voci ‘spalancherà’ la finestra sul tema delle dipendenze dalle sostanze stupefacenti, alla luce dell’allarme lanciato nelle scorse settimane dal Procuratore della Repubblica del Tribunale di Campobasso, Nicola D’Angelo.

Numeri da brivido – che coinvolgono adolescenti e e giovani, le loro famiglie, il tessuto sociale e il sistema sanitario-  saranno al vaglio delle professionalità che interverranno sul tema, ognuno dal proprio punto di vista ‘privilegiato’ sul tema.

Non è ‘mera’ statistica, purtroppo. I dati sul consumo di sostanze stupefacenti e sui comportamenti a rischio nella popolazione studentesca, oggetto del rapporto del Cnr – Ifc, Istituto di Fisiologia clinica, e quelli sull’abuso di alcolici rendono l’ampiezza del fenomeno che riguarda da vicino migliaia di famiglie alle prese con adolescenti con i quali, di colpo,  risulta difficile persino dialogare.

Il rapporto offre una panoramica e una sintesi della situazione italiana riguardo al consumo di sostanze psicoattive, lecite e illecite, e allo stile di vita dei giovani italiani. Il report, infatti, presenta un’analisi dei comportamenti a rischio e della percezione che ne hanno gli studenti, riguardanti la sperimentazione e l’uso di alcol, nicotina, sostanze psicoattive “tradizionali” e delle cosiddette “nuove droghe”, oltre che altre abitudini come il gioco d’azzardo, l’utilizzo problematico di Internet, e gli stili alimentari inadeguati.

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