L’annuncio da Ivan Seri, responsabile aziendale per il il centro-sud Italia, all’Euro-ortofrutticola del Trigno
SAN SALVO/CAMPOBASSO. Lanciato nei mesi scorsi, il progetto ‘Nocciola Italia’ inizia a farsi concreto e potrebbe rappresentare una svolta in ordine allo sviluppo del territorio. La Ferrero si prepara, infatti, a investire in Abruzzo e Molise e propone agli agricoltori di piantare alberi di nocciola impegnandosi all’acquisto del prodotto a un prezzo minimo garantito per un periodo di diciannove anni.
La novità è stata annunciata da Ivan Seri, responsabile Ferrero centro-sud Italia, all’Euro-ortofrutticola del Trigno, cooperativa nata a San Salvo nel 1971, che riunisce oltre 700 soci tra il basso Abruzzo e Molise, per favorire aggregazioni di produttori o grandi produttori per partire con colture da 100 ettari per raggiungere nell’arco di cinque anni i 500 ettari.
Sono circa 70mila gli ettari che attualmente vengono coltivati in Italia, mentre la società di Alba vorrebbe farli diventare 90mila, per coprire il 5% del fabbisogno della produzione mondiale di Ferrero.
Il presidente della cooperativa Nicolino Torricella, – si apprende da una nota Ansa – recepisce tale proposta come una nuova possibilità offerta agli agricoltori. “Non vediamo gli alberi di nocciolo sostituirsi a quelli di pesco, – afferma – ma come una valida opportunità per quei terreni oggi in abbandono o utilizzati a colture a bassa redditività”.
Per il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, invece, “è la possibilità offerta di diversificare l’attività agricola della cooperativa, può essere una buona occasione grazie alla presenza di un progetto di filiera”.
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