L’annuncio del presidente Lorenzo Coia che si dice disponibile a cedere temporaneamente i propri spazi, onde evitare il trasferimento presso la Motorizzazione Civile. Riprendono le udienze
ISERNIA. Dopo la decisione di chiudere uffici del Giudice di Pace di via Borgo Nuovo 2 a Isernia per carenze igienico-sanitarie, è tornata prepotentemente alla ribalta delle cronache la questione del trasferimento dei locali presso la motorizzazione civile pentra, alla periferia urbana.
Una soluzione a costo zero per le casse dello Stato che, in termini di spostamenti tra avvocati e utenti, avrebbe creato più di qualche disagio.
Diversi gli incontri tra le amministrazioni comunale e provinciale, l’ordine degli avvocati e il tribunale di Isernia al fine di giungere alla positiva conclusione della vicenda, terminati con ipotesi ma con sostanziali ‘nulla di fatto’.
Almeno fino ad oggi, quando il presidente dell’ente di Via Berta Lorenzo Coia, dopo una serie di sollecitazioni ricevute, ha comunicato: “Confermo di concedere gratuitamente in via temporanea l’uso della sala consiliare, con annessa sala di attesa e di ulteriori due stanze ubicate al primo piano corridoio B del palazzo della Provincia per i giorni indicati dalla Cancelleria. Quanto sopra – ha concluso – fino alla definitiva sistemazione presso altra sede dell’Ufficio del Giudice di Pace oppure dell’Ufficio Nep di Isernia”.
Si guadagna tempo e le udienze riprendono. Un tempo utile per trovare una soluzione idonea e duratura.
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