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Regione, Bilancio 2017: troppi dipendenti e consulenti. Tempi lunghi per pagare le fatture Asrem

Questa mattina il giudizio di parificazione del rendiconto generale alla presenza del presidente della Corte dei Conti, dottor Angelo Buscemi. Luci ed ombre nella relazione del procuratore Stefano Grossi


CAMPOBASSO. Non è solo questione per addetti ai lavori. Per questo la Corte dei Conti del Molise ha inteso dare al giudizio di parificazione del rendiconto generale 2017 della Regione Molise la visibilità che merita. Il giudizio di fronte alla comunità, perché è giusto che l’argomento – che riguarda tutti – sia sentito come vicino e non questione solo da togati. Condivisibile il pensiero espresso questa mattina nello splendido salone d’onore della Prefettura di Campobasso dal presidente della Corte dei Conti, il dottor Angelo Buscema, che ha presieduto il collegio giudicante.

“I numeri sono importanti ma non sono tutto” aveva detto il presidente della Regione Toma durante la fase di contraddittorio con la Corte dei Conti che lo ha visto impegnato in queste ultime settimane al fine di chiarire aspetti rilevati dai magistrati che comunque attengono al bilancio di chi l’ha preceduto. E le parole del presidente della Sezione di controllo della Corte dei Conti del Molise, viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda quando cita Robert Kennedy per illustrare un nuovo modo di concepire la ricchezza della nazione.

LA CERIMONIA. Il giudizio di parificazione del rendiconto generale 2017 è la verifica dell’attendibilità e dell’affidabilità dei conti della Regione. E alla fine della cerimonia, anche se era già stato anticipato durante l’udienza aperta alle Istituzioni e alla stampa, quel bilancio è stato ‘promosso’ anche se con qualche rilievo, che può essere corretto e al quale l’Esecutivo Toma e la struttura regionale stanno già lavorando apportando i correttivi richiesti.

corte dei conti platea buona 19 novembre 2018Presenti, tra gli altri, nel salone con le volte in legno affrescate da tinte tenui e motivi floreali, il presidente Toma naturalmente, il sindaco di Campobasso Antonio Battista, S.E il Prefetto naturalmente, gli assessori Mazzuto, Cavaliere, Niro e Cotugno, alcuni dirigenti regionali, i parlamentari dei 5 Stelle Federico, Testamento e Di Marzio, la deputata Giuseppina Occhionero di Leu, i consiglieri Michele Iorio e Vittorio Nola, i vertici dell’Asrem e delle forze dell’ordine, il componente della Corte dei Conti, avvocato Francesco Fimmanò, il presidente del CdA della Molise Dati, Maurizio Cacciavillani e il sindaco Gigino D’Angelo.

La cerimonia è iniziata con l’intervento del Consigliere Luigi Di Marco che ha illustrato gli esiti della verifica seguito dalla requisitoria del Procuratore regionale della Corte dei Conti, il Consigliere Stefano Grossi e dalla replica del presidente della Regione Molise.

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