HomeSenza categoriaFondi ai gruppi, Facciolla: procedimento archiviato ma non chiedo indietro quanto restituito

Fondi ai gruppi, Facciolla: procedimento archiviato ma non chiedo indietro quanto restituito

Consiglio regionale in riunione: sulla sospensione dell’avviso pubblico per servizi di pubblica utilità Pd e 5 Stelle votano insieme. Passa la variazione al Bilancio del Consiglio regionale: 27mila euro per due ex portavoce che hanno intrapreso azioni giudiziarie. E 32mila per rinnovare i personal computer dei gruppi


CAMPOBASSO. Consiglio regionale in riunione, con un’ora buona di ritardo sulla tabella di marcia. Come sempre numerose le richieste di iscrizioni di ordini del giorno e mozioni.

Annullamento in autotutela, sospensione, rettifica dell’avviso pubblico “Progetti volti alla realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità.

Il primo punto all’ordine del giorno impegna per ore il Consiglio nelle consuete ‘scaramucce’ tra il Movimento 5 Stelle, il presidente Toma e la maggioranza.  In merito, si registra la posizione comune assunta dai consiglieri del Partito democratico e i portavoce del Movimento che votano insieme. Una discussione che ha evidenziato anche la posizione parzialmente critica del consigliere Cefaratti che però non ha fatto mancare il suo appoggio alla maggioranza. In sintesi il Movimento, attraverso Andrea Greco, chiedeva l’annullamento dell’avviso pubblico destinato ai progetti delle Amministrazioni che coinvolgeranno gli ‘over 40’ in situazioni di procedura di licenziamento collettivo o di cessazioni di aziende. Inizialmente, quando questo avviso pubblico cominciò a vedere la luce, era destinato nelle intenzioni dell’allora assessore Carlo Veneziale agli ex lavoratori dello Zuccherificio e delle partecipate dismesse, come ha ricordato il portavoce Fontana; l’Esecutivo Toma, con questa rivisitazione, avrebbe allargato la platea dei soggetti potenzialmente interessati, contribuendo a rendere la misura poco incisiva in quanto prevede uno stanziamento irrisorio rispetto alle possibili adesioni. Sottolineata dalle opposizioni l’assenza di criteri oggettivi e prestabiliti in sede di Avviso circa le modalità di scelta dei progetti che verranno presentati. Il consigliere Facciolla ha aggiunto che tale avviso avrebbe dovuto tenere in debito conto le ‘richieste’ del territorio, sottolineando che nel chiedere di votare l’emendamento proposto dal Pd, di fatto ritiene che occorra votare la mozione dei 5 Stelle. L’obiettivo di tale avviso pubblico avrebbe dovuto essere quello di tarare gli interventi che servono con le necessità. Cosa che invece non sarebbe avvenuta. Il governatore Toma ha smontato le ‘accuse’ pezzo per pezzo, riproponendo la lettura analitica dell’avviso pubblico e sottolineando come si tratti di linee guida per i Comuni che poi presenteranno i relativi progetti che saranno a loro volta, se approvati, oggetto di convenzioni da stipulare con la Regione. Dopo due ore di discussione, la richiesta di annullamento in autotutela dell’avviso pubblico è respinta.

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