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Primarie del Pd, l’outing di Buono: con Zingaretti, per una proposta programmatica nuova anche per il Molise

Il consigliere comunale di maggioranza al Comune di Venafro nonché componente della direzione del partito lascia intuire il desiderio di candidarsi alla segreteria regionale. Del resto i tempi sono maturi: le candidature vanno presentate il prossimo 29 dicembre


CAMPOBASSO. Si avvicina la scadenza per la presentazione delle candidature a segretario regionale del Partito democratico, che come è noto è stata fissata al 29 dicembre. Le Primarie, sia regionali che nazionali, si terranno il 3 marzo. Si avvia quindi la fase congressuale e il primo, in ordine di tempo, a dichiararsi apertamente a sostegno di uno dei leader nazionali in corsa è Stefano Buono, consigliere comunale a Venafro e componente della segreteria regionale del Pd, Stefano Buono.

Politicamente vicino ad Emiliano, quanto meno nella fase del referendum, il giovane consigliere oggi apertamente si schiera al fianco del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. E, nella nota stampa con la quale comunica il suo endorsement, si intravede anche la possibilità che possa decidere, il prossimo 29 dicembre, di presentarsi al giudizio del ‘popolo del centrosinistra’ molisano.

buono

“Le difficoltà e la crisi del centro sinistra hanno origini e natura globale ed europea e non possono esclusivamente essere derubricate a contrasti ed a tratti caratteriali delle singole personalità politiche – scrive Stefano Buono (nella foto, ndr) -; detto questo, solamente un miope non potrebbe accorgersi degli sbagli che sono stati commessi nell’ultima stagione politica dal centro sinistra. Certo, non bisogna girarsi indietro per fare polemica, ma occorre guardare avanti, con la consapevolezza di dover costruire una vera, autentica e rinnovata proposta politica, a Roma come a Campobasso.

L’investimento sulla sanità pubblica, sulle infrastrutture , la battaglia vera ai costi della politica, la questione sociale legata alla crisi economica ed alle politiche del lavoro regionali, l’efficienza nella programmazione dei fondi strutturali europei, la tutela ambientale, il marketing territoriale legato alla valorizzazione dei nostri borghi dei paesaggi e delle peculiarità enogastronomiche, sono tutte questioni che costituiscono la sfida dei prossimi anni e sulle quali abbiamo fatto male. Credo che il Partito Democratico debba svolgere un ruolo centrale, in questo particolare e difficile momento che vede la pericolosa improvvisazione al governo del Paese, nel rilanciare un progetto riformista. Lo faremo – conclude – sostenendo la mozione di Nicola Zingaretti e lo faremo in Molise, nel prossimo congresso regionale, avanzando una proposta programmatica rinnovata”.

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