Qualità della vita: Campobasso sale, Isernia ‘precipita’ per cultura e reati connessi allo spaccio

I dati della classifica annuale de Il Sole 24 Ore: tre posizioni in più rispetto allo scorso anno per il capoluogo di regione. Sette in meno per il capoluogo di provincia


CAMPOBASSO. Tre posizioni in più per Campobasso e sette in meno per Isernia: nella consueta classifica de Il Sole 24 Ore, che stima la qualità della vita nelle città italiane, il capoluogo di regione si piazza all’80esimo posto (su 107) con 428 punti mentre il capoluogo di provincia scende all’85esimo con 417,9 punti.

Prima, nella lista delle città dove si vive meglio, Milano con 585,9 punti e un balzo di sette posizioni. Ultima Vibo Valentia con 382,7 e meno 9 posti in classifica rispetto allo scorso anno.

Campobasso si piazza prima di Frosinone e Potenza e due gradini sotto Matera. Isernia due posti in più rispetto a Palermo e molto prima di Benevento e Lecce.

Sono 42 i parametri su cui si misurano le performance delle città italiane e sei indicatori come ‘Ricchezza e consumi’, ‘Affari e lavoro’, ‘Ambiente e servizi’, ‘Demografia e società’, ‘Giustizia e sicurezza’, ‘Cultura e tempo libero’.

Dei 42 parametri utili a stilare la classifica, 14 sono stati rinnovati per questa del 2018 per adeguare l’indagine ai cambiamenti in atto nella società e nell’economia e anche per raccontare i differenti approcci alla vivibilità adottati dalle città.

FOCUS SU ISERNIA (la posizione in classifica rispetto agli indicatori che compongono la classifica generale)

Ricchezza e consumi: al 76esimo posto, in salita rispetto alla rilevazione 2017, con 362,4 punti. All’intero di questo indicatore è nell’elenco delle citta ‘peggiori’ per i protesti pro capite: si piazza al 101esimo posto, a soli 6 posti dall’ultima che è Frosinone. Nell’elenco delle città peggiori anche per quanto riguarda la spesa pro capite per viaggi e turismo: al 98esimo posto, l’ultima (107esimo posto) è Enna.

Affari e lavoro. All’87esimo posto, in salita rispetto al 2017, con 416,9 punti. All’ultimo posto della classifica per impieghi su depositi.

Ambiente e servizi. Al 93esimo posto, in discesa dal 2017, con 509 punti.

Demografia e società. Al 67esimo posto, in calo dalla posizione dello scorso anno, con 639,2 punti. Fra i capoluoghi con la migliore performance rispetto al numero di laureati ogni mille residenti giovani (età compresa tra i 25 e i 30 anni): si piazza al sesto posto.

Giustizia e sicurezza. Isernia si piazza al 45esimo posto, con 317,7 punti, in calo rispetto alla rilevazione del 2017. Nella parte alta della classifica, il capoluogo di provincia si piazza all’ottavo posto fra le dieci città dove non si registrano scippi e borseggi. Di contro è fra le peggiori performance rispetto alle cause pendenti ultratriennali, piazzandosi al 103esimo posto su 107. Dato ulteriormente negativo quello riguardante i reati connessi allo spaccio degli stupefacenti (su 100mila abitanti): Isernia è 100esima, su 107 città. Di contro è fra le migliori performance rispetto ai furti d’auto (decimo posto fra le città più sicure rispetto a questo reato su 100mila abitanti).

Cultura e tempo libero. Parte bassa della classifica, al 104esimo posto su 107, per il capoluogo di provincia con un misero 262,1 (in calo rispetto alla rilevazione 2017). Penultima in classifica per il numero di sale cinematografiche (ultima è Vibo Valentia). Terz’ultima per offerta culturale (peggio stanno solo a Vibo Valentia, Crotone e nel sud della Sardegna). Penultima per gli spettacoli e quindi la spesa al botteghino. 106esima su 107.

FOCUS SU CAMPOBASSO (la posizione in classifica rispetto agli indicatori che compongono la classifica generale)

Ricchezza e consumi. Al 75esimo posto, in salita, con 363 punti.

Affari e lavoro. Al 72esimo posto, in salita, con 459,2 punti. Si piazza fra le città più virtuose per le imprese registrate e fra le peggiori, al 101esimo posto, per impieghi su depositi. Fra le migliori però nell’indicatore ‘gap retributivo di genere’ che fa conto sulla differenza percentuale tra le retribuzioni medie nette di uomini e donne. Al sesto posto fra le migliori città con una differenza del 17%.

Ambiente e servizi. Al 92esimo posto, in calo rispetto al 2017, con 509,3 punti.

Demografia e società. Al 93esimo posto, in calo rispetto al 2017, con 606 punti. Fra i capoluoghi con la migliore performance riguardo al numero di laureati per provincia di residenza su mille residenti. Si piazza al quarto posto.

Giustizia e sicurezza. Al 66esimo, con 274,8 punti, anche in questo caso scende rispetto alla scorsa classifica redatta sempre da Il Sole 24 ore.

Cultura e tempo libero. In crescita rispetto al 2017 per quanto attiene questo parametro, Campobasso si piazza al 68esimo posto. Fra le ultime per la spesa al botteghino, Campobasso si piazza al 101esimo posto su 107. Fra le migliori dieci per la presenza di onlus (nono posto).

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