Consiglio nel caos: Pd e 5 Stelle lasciano l’aula. Blitz della maggioranza sull’editoria

La richiesta di anticipazione della trattazione della proposta di legge avanzata da Aida Romagnuolo dopo che per l’intera giornata si era dibattuto proprio sulla ‘pratica’ abusata di stravolgere l’ordine del giorno dei lavori


CAMPOBASSO. Il caos – dopo una giornata già movimentata con lavori aperti, interrotti e aggiornati – si scatena quando il consigliere Aida Romagnuolo chiede di anticipare la trattazione della proposta di legge numero 29, a firma dei consiglieri Tedeschi, Nico Romagnolo e Filomena Calenda, “ lnterpretazione autentica di norme di cui all’art. 5 della legge Regionale 20 maggio 2015 n. 11 (disciplina del sostegno all’editoria locale)”.

Ad inizio seduta i lavori si sono ‘incagliati’ proprio sull’andazzo che si registra in aula dove si arriva con la speranza di affrontare gli argomenti iscritti all’ordine del giorno e poi, puntualmente, a maggioranza si stravolge il piano di azione con richieste varie, urgenti o meno. E su questo tema, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno alzato un muro, risolto solo dopo una lunga riunione. Fatto sta che, in barba alle proteste, l’aula iscrive la proposta e la discute.

Proposta di legge illustrata dal relatore, Gianluca Cefaratti, che rileva come attraverso il meccanismo dell’interpretazione autentica si intenda fornire delucidazioni in merito alla concessione di contributi economici al settore dell’editoria previsti dalla legge regionale 11/2015. Cefaratti evidenzia come l’obiettivo della proposta sia quello, stante la diversità sia delle finalità che delle tipologie di spese ammissibili previste dalla disciplina nazionale e dalla regionale, di specificare che la concessione di contributi previsti dalla legge regionale 11/2015 debba ritenersi compatibile e cumulabile con quella prevista dalle normative della legge n. 488/1998 e del D.P.R. 146/2017. Ciò in considerazione dell’obiettivo previsto dalla stessa L.R. 11/2015 di rafforzare la professione giornalistica nell’ambito dell’informazione regionale.

Prima della votazione degli articoli e del testo finale sono intervenuti il Pd (con il consigliere Facciolla) e il Movimento 5 Stelle (con i consiglieri Primiani e Greco) dichiarano di non partecipare al voto e quindi abbandonano l’aula. Il provvedimento passa con i voti dei presenti, quindi della sola maggioranza.

Dulcis in fundo, prima che il presidente Toma lasci l’aula assieme ai suoi assessori per una seduta di Giunta, si affronta la questione dei microinfusori per diabetici, al centro di una datata interpellanza del consigliere Facciolla che, alla luce della risposta del governatore, si dichiara non soddisfatto.

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