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Modaimpresa: numeri in crescita, raddoppio del fatturato e una nuova licenza in arrivo

Il presidente e amministratore delegato Romolo D’Orazio traccia un bilancio dell’anno 2018 ormai al termine. L’azienda tessile ha chiuso un accordo con la seconda linea di un importante maison e punta a crescere anche a livello occupazionale. Poi l’appello alla politica: ascolti di più che lavora sul capo tutti i giorni


di Pasquale Bartolomeo

ISERNIA. Una crescita annua del 30 per cento e la proiezione, per l’anno venturo, del raddoppio del fatturato, puntando a 2 milioni e mezzo di euro; poi il raggiungimento del punto di pareggio, pari a 1.5 milioni, e la fine della fase di start-up, rispettando alla lettera il programma dei primi tre anni. Con in più una nuova licenza, in arrivo già nelle prossime settimane.

Modaimpresa è una macchina che lavora senza sosta. E i risultati, come spiega Romolo D’Orazio, presidente e amministratore delegato dell’unica azienda sopravvissuta dal crollo dell’ex Ittierre, continuano a premiarne gli sforzi. Un’azienda, quella di contrada Acquaro a Miranda, capace di posizionarsi sul mercato imponendosi sul panorama nazionale, non solo per le proprie creazioni di moda ma come esempio di autoimprenditorialità.

modaimpresa sede“Quello che sta per chiudersi è stato un anno sicuramente difficile – commenta il manager isernino – per noi, certo, e per tutti quelli che hanno a che fare col mondo dell’imprenditoria, soprattutto nel settore tessile. Noi tuttavia continuiamo a crescere: anche quest’anno abbiamo una crescita del 30 per cento, per cui assolutamente un trend positivo”. Ma sarà il 2019 l’anno chiave, con la proiezione del raddoppio del fatturato puntando a 2.5 milioni di euro “per effetto – ha spiegato D’Orazio – delle due stagioni di vendita che entreranno in campo con il marchio Marco Bologna, il cui fatturato, da una stagione all’altra, da quando è entrato in Modaimpresa, è stato raddoppiato rispetto al precedente. Merito loro che sono bravissimi stilisti, ma forse anche un po’ nostro”, aggiunge il vertice di Modaimpresa senza nascondersi.

Chiaramente le difficoltà ci sono state, “soprattutto di tipo finanziario – continua – perché è chiaro che una start up ha necessità di continue risorse, per cui il business è cresciuto in maniera veloce e questo necessita di continua finanza che ne alimenti la crescita. È stato un anno molto importante per noi, perché abbiamo chiuso l’aumento di capitale a 1 milione di euro. Abbiamo capitalizzato fortemente l’azienda, riuscendo a patrimonializzala e a conferirle valore. Colgo dunque l’occasione per ringraziare tutti gli azionisti che hanno creduto e continuano a credere in questo progetto, investendo risorse e a dandoci benzina per far correre la macchina. Dal punto di vista del business abbiamo continuato lo sviluppo internazionale dei marchi: ormai abbiamo clienti importanti anche a Hong Kong, in Cina, in Medio Oriente, per cui anche il processo internazionalizzazione sta andando avanti”.

Ma non è finita qui: perché dopo le feste natalizie D’Orazio potrà finalmente annunciare la chiusura di un nuovo accordo di licenza con un importante stilista per la sua seconda linea. Dunque, Modaimpresa avrà in portafoglio il marchio di fabbrica Le Tonerre, Marco Bologna, Nolita e un nuovo brand.

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