Lo ha detto il presidente del Consiglio di Palazzo D’Aimmo, dicendosi contrario a ogni ipotesi di accorpamento. I numeri dell’attività istituzionale nella conferenza stampa di fine anno
CAMPOBASSO. “Dobbiamo essere orgogliosi del Molise e di essere molisani”. Un messaggio forte, quello lanciato dal presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, nella conferenza stampa di fine anno e all’indomani della Festa per i 55 anni dall’istituzione della Regione, contro ogni ipotesi di accorpamento.
“Basta varcare il Trigno per avvertire un grande sentimento di appartenenza – ha detto Micone – il Molise c’è, esiste e non può essere messo in discussione da qualcuno, tra l’altro non molisano, che sta provando a rompere l’orgoglio di essere molisani. Chi ci ha preceduto – ha aggiunto – ha voluto fortemente l’istituzione di questa Regione e tocca oggi a noi difenderla in maniera forte. Non possiamo gettare la spugna e tornare indietro di oltre cinquant’anni. Da presidente del Consiglio non lo permetterò mai. Anzi, insieme ai sindaci e al territorio, occorre fare di tutto per fare un Molise migliore e più forte”.
Messaggio politico, che ha seguito quello istituzionale. Il bilancio di 7 mesi di mandato e di una legislatura, la dodicesima, iniziata ufficialmente il 21 maggio, a un mese dalle elezioni regionali. Da allora l’assemblea regionale, rinnovata per il 76%, con 16 nuovi consiglieri su 21, si è riunita 26 volte (contro le 36 dell’intero 2017), nonostante un rallentamento dell’attività nei mesi centrali dell’anno. “Dopo le operazioni di strutturazione della Presidenza del Consiglio, delle Commissioni e dei vari organismi – ha rimarcato Micone – è iniziato il lavoro con determinazione e lena, tanto che da subito sono stati affrontati argomenti e problematiche di interesse”.
Sono state 12 le leggi approvate, 37 gli atti di indirizzo (21 ordini del giorno e 16 mozioni), adottati all’unanimità o con voti della maggioranza e parte della minoranza. “Maggioranza e minoranza – ha aggiunto il presidente – si sono confrontate su argomenti di grosso interesse quali la sicurezza nelle scuole, il trasporto pubblico locale, la sanità”. Tra i provvedimenti varati all’unanimità quelli relativi al contrasto al femminicidio e la riforma della legge sulla violenza di genere. Convergenza unanime pure sull’istituzione della Commissione speciale di studio sul fenomeno della criminalità organizzata.
Grande l’attenzione ai problemi causati dal terremoto che ha colpito in agosto il Basso Molise, ai lavoratori della ex Gam e ad altre vertenze, generate da aziende in crisi o fallite. Senza dimenticare la difesa dell’informazione, con il sostegno alla stampa, “rispetto alle decisioni del Governo nazionale per le modalità e i criteri di attribuzione dei contributi e per il taglio dei fondi all’editoria”.
Non è mancato un passaggio, politico, sulla modifica del Regolamento, per portare da due anni e mezzo a cinque anni il mandato del presidente del Consiglio regionale. Entrerà in vigore dalla prossima legislatura. E’ invece già operativo il riconoscimento che Micone ha avuto dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni italiane, con il Coordinamento territoriale su turismo e sviluppo delle piccole e medie imprese. Prevista l’organizzazione di un’iniziativa nazionale, che si svolgerà in Molise alla presenza dei rappresentanti delle varie regioni. Una vetrina per il territorio.
Carmen Sepede
Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale
