HomeSenza categoriaToma come il 'Gattopardo': premiato solo Pallante, assessori al loro posto

Toma come il ‘Gattopardo’: premiato solo Pallante, assessori al loro posto

Tanto rumore per nulla: il presidente procede, come aveva annunciato, al depotenziamento della Giunta avocando a sé alcune deleghe e redistribuendone altre. In termini politici ‘guadagna’ di Baggio. Al governatore Protezione Civile (che aveva Cavaliere), Rapporti con gli enti locali (da Mazzuto) e Politiche delle risorse umane (da Niro). Cotugno cede l’Università a Di Baggio, Niro lascia la Semplificazione dei processi burocratici a Cotugno.  E’ subito caos in aula quando Greco (Movimento 5 Stelle) comincia a parlare dello stipendio di Toma. Lavori sospesi: si erano aperti con un minuto di raccoglimento in memoria del sindaco di Danzica, accoltellato l’altro ieri.


CAMPOBASSO. Il giorno del chiarimento politico – richiesto con forza dalle minoranza –  è arrivato: il presidente della Regione, dopo aver partecipato alla conferenza dei capigruppo (convocata per le 9.30), ha comunicato al Consiglio regionale le nuove attribuzioni per i suoi assessori, la squadra di governo che il 5 gennaio scorso, con un fulmine a ciel sereno, si è vista azzerare le deleghe per una ‘messa a punto’ decisa di punto in bianco dal governatore.

‘Una Ferrari’, così ha definito il suo Esecutivo, che però ha bisogno di un pit stop per una verifica tesa a ridisegnare i compiti di ciascuno affinché poi la fuoriclasse vada ancora più veloce.

Una crisi? Il modo per far capire agli indisciplinati che quando si è in maggioranza occorre attenersi alle regole e non fare improvvide fughe in avanti (gli ordini del giorno non concordati che colgono di sorpresa in aula il presidente Toma? Le dichiarazioni non allineate di Aida Romagnuolo?) Il mezzo usato per ‘ridimensionare’ politicamente i ‘nuovi’ Fratelli d’Italia (Iorio, Pallante e Scarabeo) visto che il sottosegretario Pallante  – chiamato direttamente in causa nell’azzeramento – ha deciso di lasciare la presidenza della Quarta Commissione (e in pole position c’è la Lega con Mena Calenda?)

Si è detto e pensato di tutto, ma in questi dieci giorni, più volte sollecitato sul tema, il presidente Toma ha dato alcune indicazioni chiare: l’azzeramento serve per mettere a punto la Giunta visto che il 2019 sarà un anno rilevante per la Regione Molise, l’anno della svolta. Quindi occorrono un riequilibrio delle deleghe con ulteriori impegni direttamente in capo al governatore (visto che ormai la Sanità è questione di struttura commissariale, avrà di certo più tempo da dedicare a qualche materia rilevante), nuove regole per la maggioranza (in aula si discute solo quanto stabilito all’ordine del giorno dei lavori, salvo casi urgentissimi) e un migliore funzionamento del sottosegretario, il collettore tra Giunta e maggioranza consiliare.

E così, Toma ha deciso di ridisegnare la squadra con queste nuove deleghe, comunicate all’aula solo qualche minuto fa (in neretto le modifiche apportate nell’attribuzione delle deleghe) e oggetto del decreto del Presidente della Giunta regionale numero 2 del 2019.

Il governatore terrà per sé: Programmazione e politiche comunitarie;  Cooperazione internazionale; Agenzie e Partecipate; Bilancio, Finanze e Patrimonio; Comunicazione; Ricostruzione post-sisma; Protezione Civile, Riforme istituzionali; Sanità, Rapporti con gli enti locali, Politiche delle risorse umane

Il vicepresidente e assessore Vincenzo Cotugno (Orgoglio Molise): Attività produttive e Sviluppo economico; Semplificazione dei processi burocratici, Internazionalizzazione delle imprese; Accesso al credito; Turismo e Marketing territoriale, Cultura, Molisani nel mondo.

L’assessore Nicola Cavaliere (Forza Italia): Politiche agricole e agroalimentari; Sviluppo rurale; Programmazione forestale; Caccia e pesca; Pesca produttiva; Tutela dell’ambiente; Difesa del suolo; Politiche energetiche.

L’assessore Roberto Di Baggio (Fi): Urbanistica e Pianificazione territoriale; Politiche della casa; Rapporti con l’Eres e gli Iacp; Università ricerca e innovazione,  Istruzione e Formazione professionale.

L’assessore Vincenzo Niro (Popolari per l’Italia): Lavori pubblici; Viabilità e Infrastrutture, Sistema idrico integrato; Sport e impiantistica sportiva;  Trasporti e mobilità; Demanio regionale

L’assessore esterno Luigi Mazzuto (Lega): Politiche della famiglia, giovanili e di parità; Politiche del lavoro;    Politiche sociali Terzo settore; Politiche per l’immigrazione; Tutela dei consumatori;

Al sottosegretario Quintino Pallante (Fratelli d’Italia), con comunicazione, vengono ampliate le funzioni. Si occuperà dei rapporti tra presidente, Giunta e consiglio con adeguata informativa periodica; esaminerà gli aspetti politici delle proposte di legge presentate; partecipaerà ai tavoli tematici; proporrà al presidente le riforme istituzionali; curerà i rapporti con lo Svimez.

 

 

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