La posizione espressa dal consigliere regionale Nico Romagnuolo, per il quale accorpare le due cariche, oltre a tutelare i molisani, servirebbe a risparmiare il pagamento di una consistente indennità
CAMPOBASSO. Ricorso alla Corte costituzionale, contro la norma introdotta dal Governo Conte che sancisce l’incompatibilità tra il ruolo di governatore e quello di commissario alla sanità, il consigliere regionale di Forza Italia, Nico Romagnuolo, a nome del gruppo, condivide e sostiene l’iniziativa del presidente della Regione, Donato Toma.
“L’obiettivo di questa azione – ha affermato Romagnuolo – è quello di difendere il diritto alla salute per tutti i cittadini molisani e i livelli sanitari di assistenza. Da qui la stringente necessità di affidare il ruolo di commissario al nostro presidente e quindi a un molisano che conosce il territorio e che, riteniamo, possa andare incontro alle esigenze della popolazione rispetto, a soggetti esterni dei quali non dubitiamo della professionalità, ma di cui non vediamo la reale necessità, rispetto alle esigenze della sanità del Molise”.
Il Gruppo di Forza Italia ritiene che l’unico titolare a gestire la sanità del Molise sia proprio Toma, “persona sempre pronta a mettersi a disposizione e con indubbie capacità gestionali”. Senza dimenticare che in caso di nomina a commissario Toma non percepirebbe alcuna indennità aggiuntiva, “con un significativo risparmio per le casse della Regione e con un segnale di risparmio rispetto ai costi della macchina amministrativa”.
“Ribadiamo il pieno sostegno al Presidente Toma – ha concluso Romagnuolo a nome di FI – e plaudiamo all’azione amministrativa messa in campo in ogni settore nei primi mesi di mandato, a dimostrazione che vengono tenuti a cuore gli interessi dei cittadini molisani, i loro interessi e il futuro della nostra regione”.
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