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Che c’azzecca Di Pietro con i Millennials? Diventa ‘youtuber’ e insegna ai giovani la vita nei campi

La nuova vita di Tonino, ex pm del pool Mani Pulite e già ministro alle Infrastrutture: sul canale 224 del digitale terrestre spiega quant’è bello, utile e redditizio, lavorare in agricoltura. Titolo del programma? “La Terra è uguale per tutti”


CAMPOBASSO. Mai dire mai. Da agente di Polizia a youtuber, passando per una carriera invidiabile nella Magistratura e nella politica che conta.

La nuova vita di Antonio, detto Tonino, Di Pietro – quello del tormentone ‘che c’azzecca’– è tutta pensata per i Millennials: a loro dedica le puntate in onda su Pop Economy nella quali spiega la vita dei campi.

Sul canale 224 del digitale terrestre prova a convincere i giovani a tornare alla terra, all’agricoltura, ad una vita concreta che, oggettivamente, ‘frutta’.

Impegnato nella guida del trattore oppure nella faticosa potatura dell’ulivo, chiama a raccolta ragazzi e laureati. Persino la figlia, appena uscita dalla Bocconi, viene coinvolta nella vita agreste di Tonino.

Sia chiaro. L’ex pm non ha perso affatto la sua concretezza sebbene adesso svolga i suoi compiti da agricoltore davanti ad una telecamera.

La vita dei campi non è… rose e fiori, non si guadagna di certo bene e non si diventa ricchi coltivando pomodori e insalate. Ma si vive onestamente, a contatto con l’aria pulita e al riparo da scrivanie, colleghi antipatici, telefoni che squillano in continuazione e orari inflessibili.

E dal terreno coltivato con amore ci si può anche inventare altri lavori collegati, magari assieme ad altri giovani che non hanno timore di sporcarsi le mani e, al ‘giacca e cravatta’, preferiscono guanti e stivaloni in gomma.

Il titolo del programma non poteva che essere “La Terra è uguale per tutti”. E Di Pietro intravede con ottimismo una possibilità concreta di futuro per migliaia di ragazzi, magari laureati, che possono diventare imprenditori agricoli senza, per questo, sentirsi da meno rispetto ad altri colleghi che preferiscono strade diverse.

“Finalmente vedo dei giovani che, per esempio, dalla Bocconi si sono decisi a fare agricoltura. E’ la dimostrazione che chi usa la testa è in grado di fare anche attività agricola. Anzi. Con la testa i nostri nonni e i nostri padri ci hanno campato e ci hanno mandato all’università” dice con il solito piglio e quella simpatia innata, quel suo fare così diretto e umano.

Secondo Di Pietro “è un bene che si divulghino, anche in tv, le tematiche agricole, dai grandi scambi commerciali internazionali su grano e olive (che Canada e Turchia ci fregano) alla verità sui fondi europei, dai prodotti taroccati al complicatissimo rapporto dei contadini con la politica e, soprattutto, col commercialista”.

Chapeau, davvero. Non resta che sintonizzarsi e imparare qualcosa. Hai visto mai….

lusa

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