Tartufaia controllata: anche il Tar dà ragione ai cavatori

Accolto il ricorso presentato nell’ambito del contenzioso relativo all’affidamento della concessione al consorzio ‘Tuber Macchiagodenese’. Gli atti annullati


MACCHIAGODENA. Si è chiuso nei giorni scorsi un nuovo capitolo del contenzioso, ormai in atto da anni, sulla tartufaia controllata di Macchiagodena. E, dopo il Consiglio di Stato, anche il Tar Molise al termine dell’udienza di merito ha dato ragione all’associazione “Gli Amici per la Tutela e la Ricerca del Tartufo Molisano”. I giudici amministrativi hanno infatti accolto il ricorso curato dall’avvocato Massimo Romano.

massimo romanoMotivo del contendere, come è noto, la procedura di evidenza pubblica, che ha disposto il rinnovo dell’affidamento della conduzione della tartufaia in favore del Consorzio ‘Tuber Macchiagodinese’.

Entrando nel merito, i giudici hanno accolto il ricorso, stabilendo che “l’affidamento al Consorzio – si legge nella sentenza – di una vasta porzione di terreno pubblico destinato a tartufaia controllata, avvenuta senza la minima predeterminazione di criteri e modalità cui l’Amministrazione si sarebbe dovuta attenere e in aperta violazione dei detti principi, comporta che devono ritenersi illegittimi e devono, pertanto, essere annullati in parte qua la determinazione dirigenziale n. 727 del 2.3.2018, a firma del Direttore del Servizio coordinamento e gestione delle politiche europee per agricoltura, acquacoltura e pesca – attività venatoria, del Dipartimento per il governo del territorio, la mobilità e le risorse naturali della Regione Molise, avente ad oggetto ‘L.R. 27 maggio 2005, n. 24 – tartufaia controllata del Consorzio Tuber Macchiagodinese di Macchiagodena – rinnovo attestazione di riconoscimento’; la nota del Servizio regionale coordinamento agricoltura prot. 19172 del 7.2.2018; 3) la determinazione dirigenziale n. 2722 18.6.2018, a firma del Direttore del Servizio coordinamento e gestione delle politiche europee per l’agricoltura della Regione Molise; tutti – stabiliscono i giudici amministrativi – nella parte in cui confermano o rinnovano l’affidamento della conduzione della tartufaia in favore del Consorzio controinteressato”.

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