HomeSenza categoriaRicerca storica, Toma scommette sull’Iresmo: “Impariamo tutti dagli uomini del passato”

Ricerca storica, Toma scommette sull’Iresmo: “Impariamo tutti dagli uomini del passato”

Lo ha detto il governatore del Molise, nella conferenza stampa in cui sono state illustrate le ultime iniziative dell’Istituto, dalla borsa per giovani ricercatori al bando rivolto alle scuole. Anche per ricordare la compianta figura di Giorgio Palmieri


CAMPOBASSO. Un borsa di ricerca per giovani ricercatori, sui partiti politici in Molise nel dopoguerra. E un bando per le scuole per la ricerca storica sul Molise, dedicata alla compianta figura di Giorgio Palmieri, scomparso nel 2017.

Sono le iniziative lanciate dall’Iresmo e illustrate oggi in una conferenza stampa alla Regione. Con il governatore del Molise Donato Toma la presidente dell’Iresmo Nella Rescigno e il presidente del Comitato scientifico dell’Istituto, Giuseppe Pardini.

“Era giusto e doveroso intitolare un premio a Giorgio Palmieri – ha detto Toma – così come è giusto far appassionare i giovani alla storia e alla ricerca storica, ai personaggi che hanno fatto grande l’immagine della regione. Io parlo da appassionato di storia: solo conoscendo le nostre radici potremo evitare di ripetere gli errori del passato”.

“Andare indietro nel tempo – ha aggiunto il governatore – ci consente anche di comprendere la genesi politica del Molise di oggi. Forse gli uomini di oggi, me compreso, dovrebbero imparare dagli uomini di ieri, o meglio dell’altro ieri, perché sono quelli che hanno fatto la storia”.

Quindi la precisazione. “Negli anni precedenti il ruolo dell’Iresmo non è stato ben compreso. E’ un errore che avevo compiuto anche io, subito dopo il mio insediamento, ma mi sono dovuto ricredere. Lo potenzieremo”.

“Nel nostro lavoro ci vuole passione e professionalità – ha rimarcato la presidente dell’Iresmo Nella Rescigno – E’ necessario sostenere la ricerca, la formazione e la qualificazione dei nostri giovani. Ed è per questo che abbiamo lanciato una borsa di ricerca, destinata alla ricerca storica. Un’iniziativa che intendiamo riproporre anche nel 2019. Non possiamo chiuderci, ma dobbiamo aprici al territorio, metterci in rete e farci conoscere”.

“La ricerca storiografica – ha concluso Pardini – è tanto più importante ora che si parla di dismettere l’identità del Molise. Ma sia chiaro: bisogna produrre lavori che vadano fuori, non che restino chiusi nelle nostre biblioteche. Solo così si può fare il salto di qualità”.

In palio, per i vari settori, ci sono 5mila euro. La borsa di ricerca è già scaduta, a breve sarà indicato il vincitore del bando, mentre per quanto riguarda le scuole c’è tempo fino al 30 maggio. I dettagli sono indicati sul sito dell’Iresmo. Si può concorrere con elaborati, monografie, saggi e articoli scientifici, oltre che con tesi di laurea e di dottorato.

C.S.

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