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Capannone di via Gazzani, niente sentenza: la Soprintendenza chiede tempo per ‘altre valutazioni’

Questa mattina in Consiglio di Stato si sarebbe dovuta tenere l’udienza del procedimento relativo al vincolo posto sull’edificio crollato e poi abbattuto. Un momento di chiarezza, quello che ci sarebbe dovuto essere oggi, atteso dalla ‘Db Costruzioni srl’, proprietaria dello stabile ma di fatto impossibilitata a poterne disporre


CAMPOBASSO. Il giorno indicato per fare chiarezza e chiudere definitivamente la questione dell’ex capannone di via Gazzani, crollato e abbattuto nel giro di una settimana, è stato rimandato.

Si sarebbe dovuta tenere questa mattina l’udienza al Consiglio di Stato nel procedimento che vede contrapposti la ‘Db Costruzioni srl’ (proprietaria dello stabile di via Gazzani) e la Soprintendenza ai Beni architettonici del Molise (che ha posto il vincolo architettonico sulla struttura che viene definita ‘autorimessa per bus’).

E’ stata proprio l’Avvocatura dello Stato, che rappresenta la Soprintendenza, a chiedere il rinvio motivando tale richiesta con la necessità di avere maggiore tempo utile a chiarire cosa fare. In pratica, è stata evitata di fatto la possibilità che oggi venisse emessa la sentenza.

Un nuovo termine per decidere cosa fare: una nuova valutazione sul vincolo, altri provvedimenti relativi all’area dove sorgeva il capannone? Una modifica di quel vincolo? Il suo annullamento?

Non è dato sapere. Il motivo della richiesta di rinvio resta un mistero.

salvatore di pardo solo

La proprietà della struttura, rappresentata dagli avvocati Salvatore Di Pardo e Andrea Latessa, avrebbe voluto chiudere, una volta per tutte, questo capitolo. La causa poteva e doveva essere decisa oggi, secondo i legali della ‘Db Costruzioni srl’.

Come si ricorderà, l’edificio ormai fatiscente, dopo il crollo che ha interessato la copertura, è stato abbattuto proprio qualche giorno fa. Quindi, di fatto, lo stabile sul quale la Soprintendenza ha posto il vincolo (impedendone il recupero e la ristrutturazione così come la ‘Db Costruzioni srl’ avrebbe voluto fare, mantenendo fedelmente l’aspetto dell’hangar costruito negli anni Trenta) non esiste più.

Abbattuto per ragioni di sicurezza dopo la tragedia fortunatamente sfiorata e legata al crollo della copertura.

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