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Mimmo Lucano a Campobasso: “Io l’anti Salvini? Non ho i mezzi, sono arrivato qui da solo”

Lo ha detto il sindaco di Riace, sospeso dal suo incarico perché coinvolto nell’inchiesta della Procura di Locri sull’immigrazione clandestina. Sala della Gil gremita, per ascoltare uno dei personaggi simbolo della solidarietà nei confronti di chi arriva in Europa sui barconi. E sull’apertura dei negozi la domenica il vescovo di Campobasso Giancarlo Bregantini contesta il dietrofront del M5s


CAMPOBASSO. “Io l’anti Salvini? Lui ha mezzi, sistemi e capacità orali. Io non ho un’organizzazione. In Molise sono arrivato da solo, dopo un lungo viaggio in treno e in autobus”. Si è presentato così Mimmo Lucano, il sindaco di Riace sospeso per l’inchiesta sull’immigrazione clandestina portata avanti dalla Procura di Locri. Uno dei personaggi simbolo della solidarietà in Italia.

Sala strapiena alla Gil di Campobasso, per ascoltare Lucano, ospite del convegno ‘Rigenerazione delle aree interne: modelli a confronto’, organizzato da Bene Comune’, alla presenza dell’arcivescovo di Campobasso-Bojano Giancarlo Bregantini e ai rappresentanti di associazioni e sindacati.

Inevitabile il riferimento all’inchiesta che lo ha coinvolto. Lucano si è mostrato ottimista. “Il 26 febbraio ci sarà l’udienza in Cassazione e sono fiducioso – le parole riportate dall’Ansa – Il mio orgoglio mi dice che ho fatto bene a non dimettermi e spero di tornare a fare il sindaco per un po’. E’ stato un inverno difficile, non ho una casa, son cose che pesano nell’animo. Sarebbe stato tutto più facile se mi fossi dimesso. E non ho fatto tutto questo perché alla ricerca di solidarietà – ha aggiunto Lucano – Trovo naturale che il tema dei migranti possa essere diventato argomento di divisione politica: se uno scompone i valori della politica non può non capire che la politica è impegno proprio per le persone e che su certi temi si può essere o a favore o contro”.

Parole che dividono e che faranno parlare. Così come le dichiarazioni del vescovo di Campobasso. Sull’apertura dei centri commerciali la domenica. “Il dietrofont del M5s sulle aperture domenicali è gravissimo – ha detto Giancarlo Bregantini – su questa questione stanno seguendo la Lega. I negozi la domenica devono restare chiusi”.

Quindi la solidarietà alla protesta dei pastori sardi. “Siamo con i pastori, bisogna dare loro quello che chiedono – ha concluso Bregantini – Vedere versare il latte fa dolore, io sono figlio di contadini e so che queste cose accadono perché i prodotti tipici non hanno più valore”

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