La Lega e l’indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

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SATIRA/


Si segnala ai lettori che è stato ultimato «il remake» del film di Elio Petri. Questa volta è ambientato a Campobasso e si lascia apprezzare per la magistrale interpretazione degli attori.

La scheda del film

La scena del delitto: il Consiglio Regionale.

Il morto ammazzato: un bimbo nella culla (la Lega).

L’arma del delitto: l’assegnazione delle deleghe.

Gli attori: ( in ordine di apparizione):
1) Il capitano di lungo corso Salvini. E’ stato accertato dalle forze di Polizia che non si trovava sul luogo del delitto, ma segnalazioni anonime, attendibili per la dovizia dei particolari riferiti, portano a non escludere il suo diretto coinvolgimento nell’accaduto.

2) Mazzuto l’alter ego del capitano.
Non ha un alibi di ferro ed è l’unico che ha un movente.

3) Calenda e Romagnuolo.
Le «Thelma & Louise» della politica regionale, sono indagate per « omicidio preterintenzionale» e rischiano il rinvio al giudizio (delle elezioni).

4) Il colpo di scena finale
Le indagini si erano già arenate, ma un colpo di fortuna ha messo gli investigatori sulla pista giusta.
E’ stato ritrovato sulla scena del crimine il corpo del reato: un comune cerino.
A questo punto, è stato facile risalire all’autore materiale del delitto: il Presidente della Regione che, rimasto con il cerino acceso in mano, incautamente, si è lasciato fotografare mentre erano ancora in corso le indagini.

Nota della produzione: Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti NON è puramente casuale.

 

Gaetano Gargiulo

 

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