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Isernia, mistero parcheggi a pagamento: i conti non tornano, sono 145 più del dovuto

Il Consiglio comunale, nel marzo 2018, approva le linee di indirizzo per 827 stalli blu. Ma nel luglio dello stesso anno una determina dirigenziale fissa il numero a 972. Formichelli: fuori la carte, sul sito del Comune non si trovano. E CasaPound chiede le dimissioni di Chiacchiari


di Pasquale Bartolomeo

ISERNIA. I conti non tornano e, per il momento, salta tutto. Con una decisione per certi versi clamorosa, il sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, ha sospeso l’esecuzione dell’avvio della gestione alla società concessionaria dei parcheggi a pagamento, la A.J. Mobilità srl di Spoleto, allo scopo di procedere ad approfondimenti tecnico-amministrativi sulla regolarità degli atti di gara e di affidamento del servizio.  

Ma davvero potrebbero esserci state delle irregolarità? Fatte da chi? E perché? È vero che gli stalli blu sono spuntati come funghi anche dove non dovevano? È vero che sono più del dovuto, rispetto alle previsioni originarie del Comune di Isernia? Per ora queste domande restano senza risposta.

Il sindaco, nella nota stampa in cui ha reso noto di aver bloccato il servizio delle soste blu in città, non si è sbilanciato più di tanto, limitandosi a dire di volerci vedere chiaro. Ma la sensazione è che, mai come stavolta, non potrà essere lasciato nulla al caso. Perché in città la tensione si taglia con il coltello, con i cittadini e commercianti che, in un’Isernia sempre più spopolata e piegata dalla crisi, di dover sopportare un altro balzello senza avere alcun servizio reale in cambio non ci stanno.

eI NUMERI: da 827 POSTI…. Fatto è che, nel marzo 2018, il Consiglio comunale approvò le linee guida di indirizzo per l’affidamento della gestione della sosta cittadina a pagamento, individuando le zone di sosta a tariffa messe a base di gara per complessivi 827 posti rispetto ai 565 esistenti in città fino ad allora per volontà dell’amministrazione Melogli. Ben 262 in più, ma 185 di essi sarebbero dovuti essere parcheggi coperti, rispettivamente in numero di 150 all’auditorium e 35 in via Berta, nei pressi dell’ex concessionaria Saci. Il provvedimento passò quasi all’unanimità dei presenti: solo due furono i voti contrari alla delibera di Consiglio: quelli di Rita Formichelli e Fabia Onorato, che oggi hanno gioco facile a dire di essere state le sole a difendere gli interessi dei cittadini.

… A 972. Passano quatto mesi e, a luglio, spunta una determina dirigenziale del Settore Tecnico che ridisegna la mappa delle soste blu in città. Come puntualmente riferito da isNews all’epoca, si arriva a 972 parcheggi: 145 in più, dislocati non si sa bene dove rispetto alle previsioni di marzo. Ma perché, se la decisione del Consiglio era un’altra? Forse per errore sono stati sommati i 185 posti coperti agli 827, quando in essi dovevano essere già ricompresi? Ma anche in tal caso i conti non ternberebbero: 827 più 185 dà come risultato 1.012, dunque resta un mistero. Ma cosa diceva di preciso la determina in questione, ormai introvabile sul sito del Comune?

consiglio290916 foto 25FORMICHELLI: FUORI LE CARTE. Sul punto la consigliera Formichelli, contattata da isNews, tuona contro la scarsa trasparenza dell’amministrazione di centrodestra: “Tirino fuori le carte. Non è possibile che il sito ufficiale dell’ente non abbia una sezione dove sono archiviati i vecchi atti amministrativi. Senza contare che a noi consiglieri ciò che non passa per l’assise non viene fornito. Spero che sul caso di specie non ci sia qualcosa da nascondere. Nel marzo 2018, quando in Consiglio comunale abbiamo discusso dell’approvazione delle linee di indirizzo per l’affidamento della gestione della sosta cittadina a pagamento, solo io e la collega del Pd Fabia Onorato abbiamo votato contro. Dunque, chi oggi chiede il passo indietro al Comune, un anno fa si esprimeva in direzione opposta, promuovendo un aumento dei parcheggi a pagamento assolutamente ingiustificato. Le decisioni, in Consiglio comunale, troppo spesso si prendono solo a livello politico, senza studiare le carte a livello tecnico. In questa città non si fanno funzionare come dovrebbero i mezzi pubblici e, in zone come via XXIV Maggio e via Erennio Ponzio, tanto per fare degli esempi, già mancano di per sé i parcheggi per i residenti. Per tutta risposta aumentano le soste blu: per me siamo di fronte ad atti illegittimi. Con il sindaco che se ne accorge solo ora, in netto ritardo, e solo grazie alle sacrosante proteste dei cittadini”.

Proprio sulla differenza tra la delibera di Consiglio e la successiva determina dirigenziale, insomma, sembra esserci l’inghippo, con il sindaco chiamato a riesaminare la documentazione e capire cosa sia accaduto realmente. Intanto in città è il caos.

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