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Contratti di sviluppo, l’appello del Pd: convergiamo su un solo progetto, il raddoppio della Bifernina

Sotto la lente dei consiglieri regionali Facciolla e Fanelli anche il Bilancio regionale che arriverà in aula a fine mese. Tagli alla spesa sociale, l’allarme del segretario regionale del Partito Democratico. E sul tavolo anche la proposta di azzerare l’Irap regionale per le imprese delle aree interne


CAMPOBASSO. Opposizione sì ma con l’ambizione, che è nel dna politico del Partito Democratico, di offrire un punto di vista altro e alto, che abbia il valore di una controproposta sulla quale ragionare con la maggioranza e con gli stakeholder che rappresentano il tessuto sociale ed economico della regione.

Due i temi, molto concreti, nell’agenda politica e che i consiglieri regionali del Pd portano all’attenzione dei molisani. Uno riguarda i Contratti istituzionali di Sviluppo, oggetto della seconda visita in quasi 2 mesi del premier Giuseppe Conte. L’altro attinente il prossimo Bilancio regionale che arriverà, prima della fine del mese, all’attenzione del Consiglio regionale.

Criticità rilevate su entrambi i fronti e, di conseguenza, la necessità di evidenziarle, con l’obiettivo di trovare il modo di risolverle .

fanelli

Il primo argomento, oggetto tra l’altro di una interrogazione firmata dal capogruppo e dal segretario regionale del Pd Vittorino Facciolla, è quello dei Contratti istituzionali di Sviluppo, viene attaccato frontalmente da Micaela Fanelli.

L’obiettivo è portare l’argomento in Consiglio regionale, confrontarsi sulla reale dotazione finanziaria e ragionare insieme della necessità di concretizzare una sola opera, convogliare le risorse su un solo, grande obiettivo. In questo caso il raddoppio della Bifernina.

Il Partito Democratico chiede e si chiede: ci sono o meno i fondi? Se sì, a quanto ammontano, quando saranno disponibili, quali opere sarà possibile finanziare?

“Si tratta di informazioni essenziali per poter pianificare il nostro futuro e non illudere, a pochi giorni dalle elezioni europee e amministrative, tanti molisani che, giustamente, hanno riposto le proprie speranze nel Contratto istituzionale di Sviluppo, che però allo stato attuale resta completamente fumoso e dai contorni indefiniti” spiega la Fanelli che è andata in fondo alla questione.

“Dopo aver inutilmente tentato di reperire certezze nel Def approvato dal Governo, abbiamo interrogato anche l’Agenzia di Coesione Sociale (Micaela Fanelli è componente del direttivo, ndr) per capire quali siano le attività da svolgere in ordine all’attuazione di tali Contratti visto il disorientamento a livello locale derivante dalla presenza di diversi interlocutori, tra i quali anche Invitalia”. La Fanelli ha avanzato quindi la richiesta di una riunione ad hoc sull’argomento Cis per discutere degli importi delle risorse che provengono dal disimpegno di ricorse relative ai fondi strutturali o del Fondo Sviluppo e Coesione. E poi, per capire quale il ruolo di Invitalia in relazione ai documenti programmatici e all’apporto di 300 unità di personale a livello locale.

Nessuno tenta di sminuire i Contratti di Sviluppo – rimarca il capogruppo in Consiglio regionale – ma tutti abbiamo la necessità e l’urgenza di essere informati e coinvolti nella sua strutturazione, nella tempistica, sul totale dei fondi a disposizione. E prima di tutto deve essere coinvolto il Consiglio regionale, unica istituzione deputata alla programmazione territoriale”.

Un punto inoltre da chiarire è quello relativo all’opportunità di vincolare l’intera somma (che al momento non è nota) sulla realizzazione dell’opera infrastrutturale più importante e attesa dai molisani. Il raddoppio della ‘maledetta’ Bifernina. Opera strategica, concreta, fondamentale sulla quale il Pd chiede la convergenza dell’intera classe politica locale e del partenariato economico e sociale.

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