Sanità e liste d’attesa, miracolo in Consiglio: Greco e Toma trovano l’accordo

Il presidente concorda con l’emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle sulle prestazioni specialistiche a pagamento erogate nelle strutture pubbliche. Ne discuterà con i commissari per arrivare ad un provvedimento che uniformi la tempistica delle liste d’attesa. Passa anche la proposta, sempre dei pentastellati, di recepimento della legge nazionale del 2016 che istituisce il Sistema nazionale a rete per la protezione ambientale


CAMPOBASSO. Le scaramucce tra Toma e i 5 Stelle hanno lasciato spazio ad una dialettica di certo più consona, e non solo alle Istituzioni che entrambi rappresentano.

La lunga maratona del Consiglio regionale sul Bilancio si è interrotta ieri, in occasione della Festa dei Lavoratori, e la pausa sembra aver riportato un po’ di sereno fra il governo regionale e il Movimento 5 Stelle visto che oggi, in aula, il presidente Toma ha accettato di buon grado e quindi condiviso alcuni ‘suggerimenti’ proposti dai pentastellati.

Il primo assume rilievo soprattutto alla luce dell’argomento che porta a galla: la disparità di trattamento che la maggior parte dei molisani hanno subito sulla propria pelle all’atto della prenotazione di una qualsivoglia visita medica specialistica.

Tempi biblici se si usufruisce delle strutture pubbliche e quindi si paga il ticket, tempi rapidissimi se invece si intende prenotare quella stessa visita, con quello stesso medico, ma in intramoenia.

Ed è proprio il Movimento 5 Stelle a portare la questione in aula, con un emendamento alla legge di Stabilità che non viene recepito, ma strappa l’impegno del presidente Toma ad aprire un ragionamento sull’argomento – sensato e sentito – con la struttura commissariale.

I 5 Stelle, per il tramite del portavoce Andrea Greco, hanno proposto al governo regionale l’uniformità delle tempistiche delle liste d’attesa: al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza, nel pieno rispetto del piano di rientro e nella considerazione del nuovo piano nazionale per il governo delle liste d’attesa, il volume delle prestazioni erogate nell’ambito dell’attività libero professionale intramuraria in riferimento alle singole prestazioni non può essere superiore a quello assicurato per i compiti istituzionali.

Il che, in parole povere, significa che quello stesso medico che svolge attività libero professionale in ospedale non può visitare a pagamento più pazienti di quelli che dovrebbe visitare in regime di sanità pubblica, quindi dietro pagamento del ticket.

I 5 Stelle vanno anche oltre: nel caso in cui i tempi d’attesa delle prestazioni erogate in regime istituzionale siano superiori a quelli delle medesime prestazioni erogate nell’ambito delle attività libero professionali intramoenia, quest’ultima è sospesa fino alla uniformazione dei relativi tempi d’attesa a quelli delle medesime prestazioni erogate in regime istituzionale.

de chirico consiglio bilancio

Il tema è, come evidente, di quelli sentiti da migliaia di persone e l’aver portato la questione – con la quale ci si scontra spessissimo quando si è nella condizione di dover prenotare una visita o un esame specialistico – all’attenzione dell’aula già di per sé segna un punto a favore.

La condivisione dell’argomento (anche dai banchi della maggioranza) e l’impegno formale del governatore a ragionare di questo con la struttura commissariale, per addivenire ad un provvedimento che sia orientato verso questa uniformità dei tempi d’attesa delle prestazioni specialistiche, di certo rappresenta un punto a favore dei 5 Stelle, che incassano anche un altro sì, all’unanimità, sulla proposta di recepimento della legge 132 del 2016 (quindi da 3 anni in attesa di essere fatta propria dalla Regione Molise) che attiene il sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente.

Di fatto tale recepimento, oggetto di un emendamento illustrato dal portavoce Fabio De Chirico, consente un importante passo in avanti nel controllo pubblico in materia di qualità dell’ambiente e sicurezza della salute delle persone e introduce i livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali orientando l’operato dell’amministrazione regionale.

lucia sammartino

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