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Comunali, la nuova sfida di Battista: tratturi e turismo lento, ci candidiamo a ‘Capitale della Cultura’

SPAZIO ELETTORALE/Il sindaco uscente parla anche della Giunta che verrà ‘aprendo’ alla presenza di Michele Durante, candidato Pd e presidente del Consiglio comunale. Le idee e le nuove battaglie del centrosinistra per un capoluogo che cresce sulle proprie vocazioni e sul proprio patrimonio ambientale e turistico


CAMPOBASSO. Parte come sempre dai ringraziamenti Antonio Battista, candidato sindaco della coalizione del centrosinistra e primo cittadino uscente. Il rispetto dell’Istituzione che ha guidato per 5 anni, – per la quale corre ancora con l’obiettivo di concretizzare il nuovo programma elettorale che consolida alcuni punti e apre a nuovi obiettivi -, di tutte le forze politiche “di qualsiasi colore siano”, dei consiglieri di maggioranza e opposizione, della squadra di Governo – per la quale, a sorpresa, fa intravedere già qualche novità – è una costante di ogni appuntamento politico. Una considerazione degli avversari, quelli con i quali ha ‘combattuto’ in aula, non scontata a dire il vero, soprattutto in un momento storico come quello odierno, dove è molto più semplice ‘urlare’ e attaccare, generare scontro per oscurare i temi veri, quelli che impattano sulla quotidianità.

“Tutti preziosi, tutti collaborativi: ognuno ha fatto la propria parte”. Il saluto e il ringraziamento anche chi non si è candidato (e lo aveva fatto anche in aula, nel corso dell’ultimo consiglio comunale) come Giovanni di Giorgio, Carlo Landolfi e Maurizio D’Anchise. Parole di apprezzamento per la Giunta, “un gruppo che ha consentito che si realizzasse la maggior parte del programma elettorale di cinque anni fa”; per la maggioranza consiliare “che ha sempre lavorato, anche se con posizioni spesse volte divergenti, senza consentire alle normali dialettiche politiche di diventare un problema per la città e per i cittadini”. Un ringraziamento dovuto e sentito anche a Sabino Iafigliola e all’attuale presidente del Consiglio, Michele Durante”. E per la prima volta in questa campagna elettorale, il sindaco uscente ipotizza – per la sua squadra – nuovi ruoli, impegnativi e di responsabilità. Lo aveva anticipato, nel corso dell’incontro con l’eurodeputato Andrea Cozzolino, ‘ospite’ della sede elettorale di Battista solo qualche giorno fa. E lo ribadisce di nuovo oggi, nella villetta di Via Leopardi dove tiene la conferenza stampa di presentazione del programma elettorale. “Si tratta di cambiare vita in futurodice all’indirizzo di Michele Durante – , una gestione diretta dell’attività amministrativa. Abbandoniamo quella attività perché ne faremo un’altra” chiosa Battista. Di fatto, come poi spiegherà ulteriormente ad una precisa domanda, l’idea di Giunta Battista bis è già abbastanza concreta e prevede alcune conferme e nuovi ingressi.

durante e battista 22 maggio 2019

I miei assessori dovranno avere la valigia sempre pronta perché dovranno andare a cercare idee, progetti e fondi europei” continua ancora.

Un ringraziamento speciale agli elettori, alcuni dei quali “si troveranno in imbarazzo probabilmente per amici e parenti candidati. Per loro sarà più difficile scegliere il voto d’opinione”.

Torna sullo slogan che lo accompagna in questa campagna elettorale particolare e assai diversa dalle altre, Antonio Battista. “Continuità è futuro, mai come questa volta” dice ancora il sindaco uscente che rimarca come, fra i competitor, emergano delle lacune di conoscenza evidenti. Una su tutta: l’Ufficio Europa, richiesto da più parti ma nei fatti esistente. E poi la richiesta di riduzione del poli scolastici. “Ne reclamano tre, quali escluderanno? Noi ne manteniamo 5 perché siamo convinti che servano a rafforzare il rapporto tra la città e il sociale, a rinsaldare la vicinanza tra le famiglie, a ricucire e ricreare rapporti sani. Ricordate, avrebbero voluto farci costruire una baraccopoli al Romagnoli, con i container per le scuole.

Noi abbiamo detto no, abbiamo fatto altro con coraggio. Ad esempio, abbiamo recuperato questo edificio scolastico – dice allungando lo sguardo sulla scuola di via Leopardi, piena di voci allegre che risuonano dalle finestre aperte – e ne abbiamo fatto una scuola nuova a tutti gli effetti. Da questo parco faremo l’ingresso all’edificio scolastico, che prevederà altri e nuovi servizi. Da qui è iniziata la crisi delle scuole – ricorda Battista – e da qui è cominciato il nostro percorso per restituire alla città quel mondo che tiene in vita la società. Continueremo a costruire nuove scuole” avverte ancora il primo cittadino.

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