La candidata del centrodestra disponibile solo per un’intervista nonostante il preavviso della nostra redazione. Gravina: ne prendo atto e come me i cittadini. GUARDA IL VIDEO
di Pasquale Bartolomeo
CAMPOBASSO. Niente confronto. La diretta di isNews è durata solo pochi secondi, con una sedia vuota. Perché il candidato sindaco del centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro, presente con qualche minuto di anticipo nella nostra redazione di via Romagnoli n. 4, ha preferito soprassedere e andare via.
“Un equivoco”, lo ha definito, per un presunto difetto di comunicazione tra alcuni collaboratori del suo staff che le avrebbero riferito di dover rilasciare un’intervista singola. In realtà, isNews ha sempre provato a organizzare un confronto tra i due candidati sindaci, D’Alessandro e Roberto Gravina, che doveva svolgersi inizialmente giovedì 30 maggio, poi rinviato di 24 ore per un problema personale del candidato pentastellato. Venerdì 31 maggio, tuttavia, l’avvocato D’Alessandro ci ha chiesto di rinviare per impegni improrogabili. Da parte nostra, massima disponibilità: abbiamo così deciso di andare in diretta Facebook venerdì, con un’intervista al solo Gravina. Di tenere poi un confronto oggi, 3 giugno, alle ore 13 e di realizzare, per finire, un’intervista alla D’Alessandro in una data scelta a piacimento dalla candidata del centrodestra. Cose rese note ai diretti interessati e annunciate sulla nostra pagina Facebook, oltre che nella diretta di venerdì condotta dalla nostra giornalista Carmen Sepede.
Eppure, oggi la candidata non ha voluto tenere il confronto. Parlando di malinteso, ha salutato il competitor parlando di appuntamento da rinviare in un altro momento. Un’occasione persa: non certo per noi, ma per la città di Campobasso, che non avrà occasione di capire i programmi e le intenzioni direttamente dai due candidati al ballottaggio.
Sinceramente, crediamo che l’atteggiamento tenuto nei nostri confronti non sia stato improntato alla correttezza e al rispetto. Non sostenere un contraddittorio è legittimo, non sarebbe la prima volta che accade: ma va detto chiaramente, senza prese in giro o ritirate strategiche che poco si addicono a una campagna elettorale, che dovrebbe essere invece occasione di confronto civile e democratico per i politici e, per noi giornalisti, un momento per favorire la comprensione dei programmi tra i cittadini che devono scegliere, liberamente, chi votare.
Restiamo aperti, non senza una profonda amarezza, all’intervista singola alla candidata del centrodestra, se vorrà sostenerla e occupare la sedia lasciata tristemente vuota quest’oggi. Ma siamo convinti che non sia sufficiente, per come sono andate le cose realmente. Gli elettori, in ogni caso, sapranno cosa fare.
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