Il commissario ad acta Angelo Giustini intervistato da autorevoli organi di informazione nazionale fa il punto sulle criticità del sistema sanitario molisano. Al momento negli ospedali di Termoli e Isernia garantite le prestazioni e i livelli di assistenza, dal Comitato ‘San Timoteo’ l’atto di fiducia verso l’operato della struttura commissariale. La politica invece fa quadrato: Toma e il Partito Democratico alzano la voce e puntano il dito. Il sindaco uscente di Campobasso: in tempi non sospetti ho manifestato la mia concrarietà al commissariamento
CAMPOBASSO. Sanità pubblica sul letto di morte. E i medici rianimatori saranno (forse) quelli dell’Esercito che ormai rappresentano davvero l’ultimo tentativo per riportarla in vita.
E’ lo stesso commissario ad acta, il generale Angelo Giustini, a refertare lo stato di coma della sanità pubblica molisana: lo fa con autorevoli organi di stampa nazionale mentre, al momento, non si hanno notizie di eventuali conferenze stampa dedicate all’informazione locale, per chiarire con le ‘voci’ del territorio la situazione. Che appare assai grave e nei fatti lo è.
L’Esercito quindi come rimedio alla cronica e devastante carenza di professionalità, il che – in un effetto domino da tragedia – rischia di far collassare il sistema con la chiusura di alcuni reparti. A caccia di specialisti ufficiali medici, come ha spiegato alla stampa nazionale, ai quali si dovrebbe solo il vitto e l’alloggio, da utilizzare nei reparti da ‘allarme rosso’. Ed è sempre Giustini che, sulle colonne del Fatto Quotidiano’ dichiara: mi aspetto che le Prefetture di Campobasso e Isernia dichiarino lo stato di emergenza.
E’ il Comitato San Timoteo di Termoli a ripercorrere le tappe del dramma Sanità, mentre la politica è arrivata allo scontro politico frontale. Lo dimostrano le dichiarazioni del presidente della Regione, Donato Toma che non ha mai fatto mistero del suo pensiero circa la decisione del Governo Conte di commissariare la sanità molisana e la posizione del Partito Democratico che rimprovera allo stesso Esecutivo leghista-pentastellato di aver deciso di inviare qui Giustini e la Grossi e di aver dimenticato quello che accade nella ventesima regione. Da Termoli arriva però l’apertura alle scelte strategiche della struttura commissariale, la certezza che questa che si sta percorrendo potrebbe essere la strada giusta.
