Sanità, la ricetta del presidente nazionale dell’Ordine dei medici: così valorizziamo la rete dell’emergenza-urgenza

Filippo Anelli ospite del corso organizzato a Isernia: bocciati i provvedimenti estemporanei ipotizzati dai commissari. E Fernando Crudele torna a proporre la revisione dei contratti dei sanitari del 118


ISERNIA. “Le competenze di medici e infermieri sono sinergiche e vanno esercitate sempre insieme. Diciamo a no a togliere la figura del medico delle ambulanze, surrogando le diagnosi grazie ad algoritmi. Equipaggi che siano formati e realmente in grado di affrontare le emergenze, cosa che si ottiene solo le due figure professionali di medico e infermiere stanno insieme. Il sistema di emergenza deve essere sempre correlato con i reparti ad hoc, ovvero con i Pronto Soccorso, che devono essere in grado di gestire l’emergenza”.

filippo anelliNe è convinto Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, a Isernia stamani per un corso teorico-pratico – con numerosi relatori di alto profilo – sull’aspetto etico dell’emergenza-urgenza organizzato presso l’Ordine provinciale in via Pio La Torre. Presente, insieme al presidente Anelli, anche il suo vice, Giovanni Leone.

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Immancabile, da parte del presidente dell’Ordine nazionale medici, un commento sulle vicende delle gravi carenze di personale negli ospedali molisani, che avevano spinto il commissario ad acta Angelo Giustini a ricorrere – senza esito – a medici militari per evitare la chiusura dei reparti, scongiurata poi grazie all’intervento diretto del ministro Giulia Grillo. “Occorre una programmazione seria ed efficace del fabbisogno di specialisti – ha detto ancora Anelli – accompagnata da un piano a carattere straordinario e a scadenza che, nelle more della formazione di un numero adeguato di nuovi specialisti, permetta agli ospedali di assumere gli specializzandi dell’ultimo anno. Questo metterebbe subito a disposizione 5.000 medici pronti ad essere impiegati nel Servizio sanitario nazionale e, nel contempo, consentirebbe di liberare 5.000 borse per formare i colleghi già laureati e che non trovano posto nelle Scuole di Specializzazione”.

Sull’emergenza urgenza non ha potuto esimersi dal commentare la situazione il presidente dell’Ordine provinciale dei medici di Isernia, Fernando Crudele, che ha proposto una revisione dei contratto dei camici bianchi in forza al 118, che potrebbero transitare nella dirigenza medica e dare manforte nei Pronto Soccorso, soluzione rapida e fattibile.

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