Nuova sede Sea, l’Anac archivia l’istruttoria. La lettera al sindaco che aveva firmato l’esposto

L’Autorità anti corruzione ha comunicato a Roberto Gravina di non aver ravvisato le condizioni per l’apertura di un’istruttoria formale, in merito alle modalità con cui è stato acquistato lo stabile di piazza Molise. Il gruppo del M5s aveva più volte contestato la scelta


CAMPOBASSO. Nuova sede della Sea, l’Autorità anti corruzione ha archiviato l’istruttoria che era stata aperta dopo la presentazione, nell’agosto 2018, di un esposto da parte del gruppo consiliare del M5s, in cui si evidenziavano una serie di anomalie.

La comunicazione, firmata da Umberto Reale, è stata inoltrata oggi al nuovo sindaco di Campobasso Roberto Gravina, che l’esposto lo aveva firmato. Oltre che al presidente della Sea. Indicato erroneamente come Stefano Sabatini. In realtà da qualche mese a questa parte Gianfranco Spensieri.

I Cinque stelle, che sul caso hanno interessato anche Procura e Corte dei Conti, avevano espresso dubbi sulla procedura utilizzata dalla Società per l’acquisto di un immobile in piazza Molise, costato 235mila euro, più 120mila euro per spese di ristrutturazione. Quando il Comune di Campobasso, hanno più volte sostenuto, avrebbe potuto mettere a disposizione della Sea, a costo zero, un immobile di proprietà.

Altro elemento evidenziato dall’allora gruppo del M5s la scelta di uno stabile non nuovo, superando un requisito contenuto nell’avviso pubblico, che prevedeva l’acquisto di un immobile risalente almeno al 1996, per rispettare la nuova normativa antisismica.

Nell’archiviare il procedimento l’Anac ha fatto riferimento alla nota inviata il 5 aprile dalla Sea, che ha spiegato la scelta dell’acquisto con il costo troppo alto del canone di locazione pagato per la vecchia sede. Nella comunicazione l’Anac ha evidenziato la “non applicabilità del Codice agli appalti e alle concessioni di servizi che hanno per oggetto l’acquisto e la locazione, quali che siano le relative modalità finanziarie di terreni, fabbricati o altri beni immobili”. Parere emesso anche tenendo conto di un pronunciamento del Consiglio di Stato, il n.1241/2018.

L’indagine di mercato svolta dalla società – ha scritto l’Anac al sindaco – sembrerebbe essere stata svolta con le finalità della ricerca delle migliori condizioni per l’acquisizione di un immobile”.

Da qui la decisione dell’Autorità, che “venuti meno i profili di interesse, ha comunicato l’archiviazione della segnalazione, ai sensi dell’articolo 7, comma 1 del Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici, non ravvisando le condizioni per l’avvio di formale istruttoria”.

Questione chiusa, dunque. Le polemiche politiche ora passano a chi, ex sindaco Antonio Battista in testa, anche lui più volte chiamato in causa dai Cinque stelle, ora siede tra i banchi dell’opposizione.

Carmen Sepede

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