HomeSenza categoriaSoppressione Punto nascite a Termoli, l’Azione cattolica avverte: “Crescerà il debito sanitario”

Soppressione Punto nascite a Termoli, l’Azione cattolica avverte: “Crescerà il debito sanitario”

Dalla diocesi paventano ulteriori problemi ai bilanci del comparto a causa dell’obbligo a partorire fuori regione. Poi un pensiero per gli ultimi. E l’adesione alla protesta delle mamme, in programma per domani


TERMOLI. Anche l’Azione Cattolica della diocesi di Termoli – Larino interviene sul caso della soppressione del Punto nascita presso l’ospedale San Timoteo, esprimendo forte dissenso e paventando la crescita del debito sanitario.

“Siamo consapevoli del fatto che la chiusura del Punto Nascite – si legge in una nota – affondi le radici in anni di gestione poco oculata della sanità molisana, ma riteniamo che sia ingiusto far pagare alle famiglie lo scotto di una politica che non ha saputo mettere al centro le esigenze dei cittadini.

La nostra preoccupazione – ancora dalla diocesi – va al debito della sanità regionale che crescerà esponenzialmente nel momento in cui gran parte delle donne sceglierà di far nascere i propri figli fuori regione, considerata da un lato la situazione di disagio vissuta anche all’ospedale Cardarelli di Campobasso e dall’altro i problemi di viabilità che da sempre affliggono il nostro territorio”.

Quindi un riferimento alle fasce deboli della società. “E come non pensare, ancora, alle donne che non hanno la possibilità di affrontare un viaggio per partorire, che non hanno una rete familiare o amicale che possa sostenerle in caso di un parto lontano da casa. Gli ultimi fra gli ultimi, i poveri, gli stranieri, le donne sole – prosegue la nota – saranno, tra le vittime di questo provvedimento, sicuramente i più coinvolti. Ed anche per loro va ripensata una soluzione, che non sia quella della possibilità di usufruire di un’ambulanza del 118 visto che il sistema è al collasso, ma quella della riapertura del Punto Nascite”.

Nasce così la necessità di promuovere un confronto tra gli organi competenti al fine di giungere ad una soluzione del problema, che non sia la chiusura di un servizio. E l’adesione alla protesta in programma per domani dinanzi al nosocomio termolese.
“Auspichiamo allora – conclude l’Azione Cattolica – un dialogo proficuo tra le parti che, lungi dal rivangare le responsabilità politiche passate e presenti, sia in grado di arrivare al cuore del problema e trovare soluzioni adeguate che non ledano i diritti di nessuno. Allo stesso tempo, guardiamo con interesse alla manifestazione promossa dal gruppo Donne e Mamme Termoli per lunedì 1 luglio fiduciosi che essa possa ottenere gli effetti sperati”.

 

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale  

 

Più letti

Ambiente Basso Molise, al Cea Fantine piantumazioni di alberi per festeggiare...

“Consapevolizzare i cittadini sulla necessità di invertire la rotta, abbracciando una vita più sostenibile e garantendo un futuro a chi verrà dopo di noi" CAMPOMARINO....
spot_img
spot_img
spot_img