Cis Molise, Gravina annuncia il ritorno di Conte. E un trenino elettrico sostituisce la funivia

Il chiarimento del sindaco di Campobasso, in merito ai progetti approvati dal Tavolo istituzionale presieduto dal presidente del Consiglio dei ministri. Il dibattito nella lunga seduta del Consiglio comunale di oggi, che si è chiuso con le polemiche sull’approvazione dei debiti fuori bilancio e con la levata di scudi dell’assise civica contro l’immagine del Diavolo dei Misteri utilizzata nei volantini di Forza nuova affissi sulle sedi del Pd in Emilia Romagna e Lombardia, a tutela dell’immagine della città


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Cis Molise, il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sarà a Campobasso per la terza volta, per firmare il Contratto istituzionale di sviluppo.

Ad annunciarlo il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, che ha illustrato in Consiglio comunale i progetti presentati dal Comune, a partire dal nuovo sistema di collegamento tra il centro storico alla zona del Castello Monforte. Un trenino elettrico su monorotaia, con sei fermate nel borgo, che andrà a sostituire il progetto originario, commissionato nel 2007 e approvato nel 2010, che prevedeva la funicolare. Progetto che sarà interamente finanziato dal Cis, con 18 milioni e mezzo di euro, mentre 330mila euro sono stati destinati alla realizzazione del collegamento tra la frazione di Santo Stefano e la fondovalle del Rivolo.

Chiarimento fatto in risposta a una mozione di iniziativa dell’ex sindaco ed esponente della Sinistra per Campobasso Antonio Battista e dai tre consiglieri del Pd Trivisonno, Salvatore e Chierchia.

Gravina ha quindi ricordato l’iter della procedura, a partire dai 15 giorni di proroga concessi dal premier Conte, in considerazione delle elezioni, per valutare i progetti presentati dalla precedente amministrazione e presentare nuove proposte, sulla base dei criteri della strategicità, della cantierabilità e dell’addizionalità delle risorse.

Quindi la valutazione sul progetto di iniziativa dell’amministrazione Battista, che prevedeva la realizzazione di un sistema di parcheggi interrati sotto l’area dell’ex Romagnoli “su un terreno di proprietà regionale”, come ha precisato Gravina, con 5 progetti collegati e per un investimento complessivo di 80 milioni di euro.

A questo, lasciato sulla piattaforma, si sono aggiunti quelli appena presentati. “Il progetto relativo alla mobilità del centro storico – ha precisato il sindaco – è un progetto molto complesso e già pagato profumatamente dall’amministrazione comunale negli anni precedenti. Lo abbiamo attualizzato e reso molto meno impattante sul territorio di quanto era previsto, eliminando, in questo senso, anche un tunnel pedonale”.

“Ci sarà un sistema di ascensori e scalinate – il dettaglio – che permetteranno collegamenti diretti tra le zone di parcheggio (che nel progetto del 2007 erano molto più estese e prevedevano un parcheggio da 350 posti e uno da 120 posti e che nel nostro progetto ne prevede uno di circa 180 posti) e centro storico, che sarà accessibile anche attraverso un sistema di mobilità elettrica su monorotaia che nulla ha a che vedere con la tanto citata funivia.

“Questo perché la modernizzazione esplicita del progetto iniziale – ha concluso il sindaco – prevede l’utilizzo di quegli immobili già acquistati dalle amministrazioni precedenti, proprio per creare delle fermate per il sistema di mobilità elettrico su monorotaia, sei quelle previste”.

Gravina che ha detto di aver ricevuto dal Governo anche notizie sullo sblocco dei fondi, 18 milioni di euro, per il Bando periferie, che prevede la riqualificazione dell’area che dal centro arriva fino alla collina Monforte, con la ristrutturazione del Mercato coperto di via Monforte e della scuola ‘Notte’ di via Sant’Antonio Abate. Il progetto sul quale l’amministrazione Battista aveva investito moltissimo, rimasto finora in stand-by per la mancata concessione dei finanziamenti. 

Il Consiglio è proseguito con la costituzione delle Commissioni e con l’approvazione, all’unanimità, dei due ordini del giorno del capogruppo della Lega Alberto Tramontano, sulle iniziative previste per affrontare il problema della sicurezza e del degrado urbano nell’area di via Sant’Antonio Abate e del complesso popolare di via Quircio. E sulla necessità di ripristinare il parco giochi di villa Musenga, garantendo anche la sicurezza nell’area verde alle spalle del Municipio.

Polemiche invece sull’approvazione dei debiti fuori bilancio, a partire dai 2 milioni di euro in favore della Seac, dopo una sentenza della Corte d’Appello di Campobasso.

La lunghissima seduta dell’assise civica si è conclusa con l’esame dell’ordine del giorno, prima firmataria la consigliera dem Bibiana Chierchia, che invita l’amministrazione a tutelare l’immagine della città, lesa dalla campagna di Forza Nuova, che ha utilizzato l’immagine del Diavolo dei Misteri sui volantini affissi sulle sedi del Pd di Emilia Romagna e Lombardia.

Questione su cui sono state poste da parte le posizioni politiche, tanto che l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità, a difesa di Campobasso e della sua più importante tradizione, col sindaco Gravina che ha stigmatizzato duramente l’episodio e ribadito l’intenzione di presentare una denuncia sull’accaduto. Pur nella difficoltà dovuta dal fatto che la foto utilizzata non è di proprietà del Comune, ma di un fotografo, che potrebbe eventualmente rivalersi sulla forza politica di estrema destra, per violazione del copyright.

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