E sfida l’assise: “Chi voterà contro ci metterà la faccia”. Poi spiega le ragioni che hanno spinto le minoranze ad abbandonare l’aula consiliare durante la seduta di ieri
ISERNIA. Dopo il nulla di fatto in assise civica a Isernia, la consigliera comunale del gruppo misto, Francesca Bruno, torna all’attacco sul caso ‘soste blu’. E presenta una nuova mozione, accompagnata da centinaia di firme dei cittadini, atta a chiedere l’annullamento del bando per la gestione dei parcheggi a pagamento sul territorio comunale.
L’esponente di CasaPound, dunque, non demorde e spiega le ragioni che hanno portato lei ed altri consiglieri di palazzo San Francesco a far cadere il numero legale del consesso di scena ieri, proprio nel bel mezzo della discussione sullo spinoso argomento delle strisce blu.
“Nella giornata di ieri, di concerto con gli altri esponenti dell’opposizione, – spiega -sono uscita dall’aula facendo venir meno il numero legale, viste anche le assenze nei banchi della maggioranza. Questo perché ritengo che un tema così sentito da parte dei cittadini di Isernia debba essere trattato in maniera adeguata, e non liquidato sbrigativamente come si è fatto ieri, impedendo anche al comitato civico presente di esprimersi.
In seconda seduta, quindi, la mozione sarà discussa, e chi voterà contro l’abolizione del bando – incalza – lo farà mettendoci la faccia davanti alla cittadinanza, spiegando anche come mai si accettano le palesi anomalie nel numero e nella disposizione degli stalli a pagamento, e se davvero esistono nel bando clausole capestro che il Comune è obbligato ad onorare, pena il versamento di sanzioni milionarie”.
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