Liquidazione delle Comunità Montane: De Chirico al fianco dei Comuni contro i decreti ingiuntivi

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle presenta una mozione su recupero crediti per quote associative


CAMPOBASSO. Si trona sulla questione legata alla liquidazione delle Comunità Montane molisane. Il Movimento 5 Stelle, attraverso il consigliere regionale Fabio De Chirico ha presentato una mozione sul lavoro dei commissari liquidatori per il recupero crediti.  In particolare l’attenzione si pone su uno di loro, Carlo Perrella, il quale ha avviato un’azione legale per recupero crediti nei confronti di 24 comuni per quote associative di diversi anni addietro e per un totale di oltre 427.000 euro.

“Carlo Perrella – spiega De Chirico – è pluri commissario, facendo capo alle Comunità ‘Fortore Molisano’ e Matese’. Ebbene, nella prima veste ha avviato il recupero crediti nei confronti di 13 comuni per un totale di 127.903 euro; nella seconda veste, ha avviato il recupero crediti in 11 comuni per oltre 300.000 euro.

In pratica – denuncia il portavoce M5S in Consiglio regionale Fabio De Chirico – i comuni sono costretti a pagare quote associative per i servizi in forma associata che un tempo svolgevano le Comunità Montane, ma che invece oggi non svolgono più. Infatti, a quanto pare, la legge regionale 6/2011 prevede che il pagamento della quota associativa non è legato alla ricezione di servizi, ma finalizzato a garantire il semplice funzionamento della Comunità Montana. Lo confermerebbero pareri della Corte dei Conti rilasciati ad alcuni Comuni molisani e il pronunciamento dell’Avvocatura regionale interpellata da altri enti.  

Ad ogni modo – prosegue De Chirico – ora deciderà la giustizia visto che sono già partiti i decreti ingiuntivi e moltissimi comuni si sono opposti, enti che ora dovranno sobbarcarsi anche i costi delle spese legali come dovranno fare le stesse Comunità. Siamo all’assurdo: un Comune ha l’obbligo di versare la quota associativa a una Comunità Montana per la sola appartenenza all’ente. E stiamo parlando di quote calcolate in base a numero di abitanti ed estensione, che arrivano a svariate decine di migliaia di euro, addirittura oltre 135.000 euro nel caso di Bojano; soldi che vengono ovviamente tolti ai servizi per i cittadini. Una ingiustizia, attenzione, che riguarda tutti i Comuni molisani e che continuerà fin quando le Comunità da anni in liquidazione non saranno estinte”.

Da tempo – continua De Chirico –  il MoVimento 5 Stelle si sta battendo per far comprendere che le Comunità Montane, come concepite oggi, sono solo ‘contentini’ post elettorali. In fase di Bilancio, grazie finanche al sostegno di alcuni componenti della maggioranza, siamo riusciti a contenere maggiore trasparenza sulle attività di questi enti che, ad esempio, a fine mese dovranno relazionare su attività, spese, contratti e acquisti, ed entro il 30 settembre 2019 dovranno presentare i risultati delle verifiche della gestione liquidatoria e avanzare proposte sulla nuova riorganizzazione delle funzioni, ed abbiamo limitato l’ingiustificato aumento delle risorse da parte della Regione Molise alle Comunità da 900.000 a 500.000 euro. Ma con una nostra mozione siamo anche riusciti ad ottenere la chiusura della fase liquidatoria entro il 31 dicembre 2019.

Con la nostra mozione – termina Fabio De Chirico – chiediamo al governatore Toma di adottare tutti i provvedimenti utili a dispensare i Comuni dal pagamento delle ingiunzioni; a superare le disposizioni normative che prevedono il pagamento della quota associativa da parte dei Comuni e ad assicurare la conclusione della fase di liquidazione delle Comunità entro fine anno”.

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