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Centrodestra, crisi di fine agosto. Patriciello contro Tartaglione: violato un patto, metodo che non mi appartiene

L’eurodeputato attacca a testa bassa il suo partito, Forza Italia, e alimenta lo strappo reso evidente dal risultato elettorale che ha premiato Ricci alla guida della Provincia di Isernia. “Ha vinto il candidato del centrosinistra, chi si intesta il risultato nasconde la sconfitta” commenta. Si riavvolge il nastro del tempo, torna in scena il duello con l’ex ‘amico’ Michele Iorio


CAMPOBASSO. La miccia della crisi politica che sta animando il centrodestra regionale, che è maggioranza di governo, è stata accesa in via Berta, ad Isernia.

E’ nel capoluogo pentro che è stato preparato l’ordigno che rischia di mandare in pezzi lo schieramento che governa la Regione Molise. Quello che doveva essere un appuntamento elettorale per ‘addetti ai lavori’ – come ormai vengono percepite le elezioni provinciali – ha assunto ormai i contorni evidenti di una crisi politica di fine agosto, le cui avvisaglie erano però chiare da qualche mese.

Un accordo non rispettato, secondo l’eurodeputato Aldo Patriciello che oggi esce allo scoperto e accusa senza esclusione di colpi i ‘responsabili’ del danno ormai compiuto.

anna elsa tartaglione 1

Uno ‘sgarro’ che arriva proprio da Forza Italia, partito nel quale il politico di Venafro milita ed è stato rieletto a suon di preferenze.

“Nulla sarà più come prima” dice Aldo Patriciello. Quel modello sul quale Forza Italia sta pericolosamente camminando “non mi appartiene”, rilancia ancora facendo fronte comune con gli ‘sconfitti’ nel chiedere chiarezza e chiarimenti.

La vicenda politica che ha portato allo strappo, alla rottura di equilibri già precari all’interno di uno schieramento – il centrodestra regionale – che tanto granitico non è (basti vedere il caso Lega, la posizione sempre critica di Michele Iorio, la sconfitta che ancora brucia rimediata a Campobasso) si è giocata con le candidature prima e con l’elezione, poi, del presidente della Provincia di Isernia.

Ha vinto Alfredo Ricci, sindaco di Venafro e personalità politica vicina, da tempo, al centrodestra (e a Michele Iorio in particolare) ma gradita anche al centrosinistra.

In fase di candidature, non tutto l’establishment riferibile allo schieramento che regge le sorti della Regione Molise si è trovato compatto e così per l’elezione si sono ritrovati due candidati espressione (almeno fino a domenica sera) del centrodestra.

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