Cimitero allagato, salme trasferite: il sindaco Gravina ‘accusa’ i predecessori

I lavori dell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio si sono concentrati anche sulla riapertura della Via Matris, sulle nuove determinazioni in tema di conferimento dei rifiuti, sul cartellone estivo che sta riscuotendo importanti apprezzamenti


CAMPOBASSO. La Via Matris, la ‘migrazione dei rifiuti urbani’, l’allagamento del cimitero comunale e il cartellone di eventi culturali: anche di questo si è parlato oggi nel corso del Consiglio comunale a Palazzo San Giorgio.

Il sindaco Gravina ha risposto all’interrogazione sullo stato attuale del cimitero comunale e sulle verifiche delle responsabilità emerse per quanto accaduto lo scorso 31 agosto che hanno provocato l’allagamento dei locali interrati del lotto E e che di fanno hanno provocato l’estumulazione di 32 salme e la loro successiva tumulazione nella parte superiore dello stesso edificio.

“Dai primi accertamenti effettuati ed ancora in corso di definizione, le responsabilità sembrano possano attribuirsi alle tecniche di realizzazione del predetto lotto E, responsabilità che comunque sono in corso di contestazione e verifica” ha detto il sindaco. Nel corso dei sopralluoghi si sono paventate importanti ed evidenti infiltrazioni di acqua lungo tutte le pareti del manufatto, ivi compresi i loculi non ancora occupati e persino nei loculi dai quali sono state trasferite le salme. “Quanto ai provvedimenti adottati – ha spiegato Gravina – si è immediatamente disposto il blocco della libera vendita dei loculi invenduti oltre all’avvio di una istruttoria al fine di verificare la corretta esecuzione del progetto in ordine alle opere di contenimento e regimentazione delle acque. Quanto ed eventuali responsabilità politico-amministrative, si sta procedendo alla verifica del progetto e della sua realizzazione, peraltro approvata dall’Amministrazione comunale, con delibera di G.C. n. 11/2017”.

In particolare, ha ricordato Gravina, “ la scelta di realizzare i locali in oggetto è stata voluta e sostenuta dalla precedente amministrazione, autorizzando una ‘variante’, ragion per cui si lascia ad ognuno la valutazione circa le responsabilità politiche su quanto realizzato.”

Sulla situazione della Via Matris, il sindaco Gravina ha ricordato che fu chiusa senza ordinanza dalla precedente sindacatura. Sono stati effettuati numerosi sopralluoghi, anche in collaborazione del Servizio Geologico Regionale. “Per quanto riguarda la pulizia del verde nella zona –a spiegato Gravina – al momento, scontando l’eredità di un problema legato alla gestione del verde da parte delle associazioni, abbiamo così verificato la possibilità di utilizzare personale della Sea per ripulire la zona. Si tratta di interventi che fino a prova contraria, da statuto, la Sea può effettuare. Tutti gli interventi di manutenzione degli operatori sono stati effettuati in aree sicure, sicurezza confermata da chi ci ha accompagnato nei sopralluoghi.” In relazione poi alla possibile prossima riapertura della via Matris alla cittadinanza, il sindaco Gravina ha aggiunto: “La collina Monforte, per quella che è la sua conformazione attuale, è soggetta a riconosciute problematiche comunque per gran parte gestibili e dopo i vari approfonditi sopralluoghi effettuati in compagnia dei Vigili del Fuoco e del Servizio Geologico Regionale, abbiamo ritenuto che la zona pavimentata e pedonabile della via Matris sia da potersi ritenere sicura anche nell’evenienza di ulteriori crolli. Per ora abbiamo ripristinato la recinzioni e con l’introduzione di un’apposita segnaletica che informerà i passanti che potranno restare in sicurezza nell’are pedonabile da non oltrepassare, abbiamo intenzione di riconsegnarla alla città nel periodo più breve possibile. Fino a che non verranno effettuati ulteriori interventi più specifici, in alcuni mesi dell’anno, come quelli invernali, nei quali piccoli smottamenti sono più prevedibili, potremmo pensare di tenerla chiusa. I vigili del fuoco hanno dato la loro disponibilità per alcune operazioni da compiere. Ma oltre alla riapertura della via Matris, stiamo lavorando alla progettazione di una riqualificazione dell’intera collina Monforte. Ci sono fondi regionali da poter utilizzare per questo”.

L’assessore all’ambiente Simone Cretella ha affrontato il tema delle criticità della raccolta differenziata, soffermandosi, in modo principale, sul cosiddetto fenomeno della “migrazione dei rifiuti” che vede alcune zone di Campobasso soggette a un conferimento smisurato e fuori luogo degli stessi. “Un fenomeno che si riscontra costantemente sul territorio cittadino, ed ha prevalentemente due origini: l’una dai paesi vicini e l’altra dai quartieri e dalle zone della città già servite dalla raccolta differenziata porta a porta. In entrambi i casi – ha detto Cretella – parliamo di una parte di cittadinanza con uno scarso senso civico di base che elude il conferimento dei rifiuti nei propri comuni oppure presso il proprio quartiere, preferendo così conferire in maniera indifferenziata presso i cassonetti stradali ancora presenti in città nelle zone non ancora coperte dal servizio ‘Porta a Porta’. Per contrastare tale fenomeno, nelle more dell’estensione del servizio all’intera città, sta per essere approntata ed emessa una specifica ordinanza sindacale che vieterà ai cittadini non residenti nella città di Campobasso e non iscritti al ruolo Tari cittadino, il conferimento dei rifiuti sul territorio comunale di Campobasso. Tale provvedimento sarà divulgato opportunamente, alla cittadinanza e anche alle amministrazioni dei comuni limitrofi.”