Isernia, suona la campanella: gioia ed entusiasmo per il primo giorno di scuola

Si torna tra i banchi, ma restano le problematiche legate alla sicurezza degli istituti superiori e alla mancanza di una sede in centro per i bimbi dell’Infanzia della San Giovanni Bosco


ISERNIA. Puntuale, il suono della campanella, ha segnato anche a Isernia la ripresa dell’attività didattica. Questa mattina l’intera popolazione scolastica è tornata tra i banchi per un nuovo anno di studio.  Non si sono registrate particolari criticità, anche alla luce della rivoluzione attuata lo scorso anno dall’amministrazione comunale che ha di fatto garantito a tutti sedi adeguate a e prova di terremoto.

scuola 2Per quel che concerne le scuole di competenza comunale, si va ancora in cerca di una sede in centro per i bambini dell’Infanzia della San Giovanni Bosco che per il momento restano nella sede dell’area Pip di Miranda.  “Le scuole sono sicure – ha affermato la dirigente scolastica Mariella Di Sanza – e questo è un elemento di grande vantaggio, visto che c’era forte preoccupazione da parte di tutti. Il settore della scuola dell’Infanzia è ancora ubicato nella struttura dell’area Pip di Miranda. Al momento si stanno effettuando delle modifiche strutturali per renderla più accogliente, con l’ampliamento di finestre e locali. Anche quella sarà una scuola bella e accogliente. Il problema è che così viene meno l’idea dei due poli, che non è stata ancora realizzata.

Mi auguro che in breve tempo si riesca a risolvere anche questa grossa problematica, ma credo che la sede naturale dell’Infanzia e della Primaria resta la sede storica di corso Garibalidi, quando sarà ristrutturata”.

di sanzaTante comunque le emozioni che hanno caratterizzato il primo giorno di scuola e che hanno accomunato ragazzi, famiglie e docenti. Gioia ed entusiasmo per il nuovo anno che inizia. “Concepiamo l’accoglienza – ha detto ancora la dirigente Di Sanza – come un lungo abbraccio che dura tutto l’anno. Abbiamo messo in campo una serie di azioni che possano rendere meno faticoso l’inserimento dei bambini. Abbiamo puntato in via prioritaria sullo studente con attività finalizzate a conoscere i ragazzi, nei loro bisogni e aspettative. Dobbiamo riempire lo scarto tra le aspettative delle famiglie e la realtà per capire dove e come agire”.

Naturalmente fondamentale il ruolo degli insegnanti. “C’è un vincolo affettivo davvero forte – ha affermato la dirigente – e abbiamo condiviso soprattutto un sistema di valori. Perché se non partiamo da valori che poi trasformiamo in modelli di comportamento, non andiamo da nessuna parte. Il valore della cura, dell’accoglienza, dell’integrazione, della passione, dell’etica e della responsabilità. Ho chiesto agli insegnanti come vogliono declinare in modelli comportamentali questi valori. Una buona scuola – ha concluso – la fa un buon insegnante. La professionalità dei docenti è il nostro capitale“. 

Primo giorno di scuola anche per gli studenti delle superiori. Restano, per quel che concerne le scuole di competenza provinciale, problematiche legate al Fermi, al Manuppella e allo Scientifico. Per questo nei giorni scorsi il comitato ‘Scuole Sicure’ ha chiesto un incontro con il vertice dell’ente di via Berta Alfredo Ricci.

Infine, nessun problema per quel che concerne la viabilità. Negli ultimi giorni c’era il timore che la rivoluzione dei parcheggi a pagamento avrebbe creato disagi, soprattutto nell’area del nuovo polo di San Leucio. Invece, grazie anche alla presenza della Polizia Municipale, non si sono registrate criticità nelle ore di ingresso e uscita degli studenti, 

Deborah Di Vincenzo

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