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Cancellati i murales del ‘Vecchio Romagnoli’, Campobasso perde una memoria storica

Il lavoro fu effettuato nel giugno 2016 dall’ dall’associazione Talenti e Artisti Molisani con l’autorizzazione del Comune di Campobasso. La difesa dell’associazione Malatesta: “Si sta fomentando l’opinione pubblica per farne un ‘caso’”


CAMPOBASSO. È stato sufficiente il colpo di spugna di una giornata, e Campobasso ha perso un pezzo della sua memoria ‘popolare’: sono stati infatti cancellati allo stadio ‘Vecchio Romagnoli’ i murales che ritraevano alcuni dei protagonisti della storia del Campobasso Calcio scomparsi prematuramente.

Il lavoro fu effettuato nel giugno 2016 dall’Associazione Talenti e Artisti Molisani con l’autorizzazione del Comune di Campobasso. L’inaugurazione fu una festa, a cui parteciparono diversi esponenti delle istituzioni politiche e sportive. L’amministrazione ne esaltò la suggestività piazzando alcuni faretti per illuminare l’opera nelle ore notturne: il mai dimenticato presidenteTonino Molinari, il capitano Michele Scorrano, mister Vincenzo Cosco, Guido Biondi e Michele Marinelli. Un colpo d’occhio che accoglieva i campobassani e non all’ingresso da Porta Napoli, e che riportava alla mente memorie non solo sportive. Con loro sono stati cancellati anche altri soggetti emblemi della città di Campobasso: il ‘mitico’ Polpetta e Mariano Credico.

Tra i primi consiglieri comunali a far sentire la sua voce l’ex assessore alle attività produttive, Salvatore Colagiovanni, che appoggiò l’iniziativa. L’associazione Talenti e Artisti Molisani, per bocca del suo presidente Michele Falcione, ha preferito non commentare, pur nella delusione, “anche a causa del Comune che ha preferito fungere da Ponzio Pilato”.

“L’area dell’ex Romagnoli, da troppi anni versa in una condizione di degrado e abbandono. Un’area ormai relegata ad un parcheggio e dove continua a resistere il terreno di gioco ancora utilizzato dalle associazioni di Rugby, per fortuna”, ha spiegato l’associazione Malatesta, che ha proceduto alla cancellazione, ribadendo il loro impegno verso la street art e le tematiche collegate che ormai va avanti da anni.

“Le giornate dal 27 al 29 settembre, saranno arricchite da eventi sportivi in cui si riaffermeranno i valori dello sport come condivisione ed aggregazione di una comunità soprattutto quella giovanile. Da alcuni giorni L’associazione Malatesta sta lavorando su quei muri proprio in preparazione di questo nuovo intervento che interesserà tutta l’area della curva sud e l’intero muro del parcheggio, ridipingendo tutti i muri a disposizione, visto il consistente numero di artisti invitati, a proprie spese. Dell’ iniziativa abbiamo messo al corrente le famiglie interessate nonché l’associazione Giovani Talenti Molisani. Nello specifico, circa 3 anni fa con gli organizzatori di detta associazione, ci siamo accordati per la realizzazione, essendo stati contattati dagli stessi come referenti per quei muri. Abbiamo sottolineato immediatamente che il lavoro non sarebbe rimasto lì in eterno ma al massimo un paio di anni. Purtroppo Il referente dell’associazione Giovani Talenti Molisani, insieme ad alcuni consiglieri comunali che avrebbero sicuramente responsabilità sul degrado di quell’area, stanno sollevando un polverone inutile ipotizzando interrogazioni comunali e fomentando l’opinione pubblica pur di farne un “caso”. Noi ribadiamo il massimo rispetto ed il legame indissolubile per le persone rappresentate su quei muri e non è nostra intenzione offendere nessuno. Siamo pronti a dialogare con tutti per spiegare le nostre ragioni e trovare soluzioni alternative.
Quello che noi chiediamo è prima di tutto la lealtà sugli accordi presi anche con una stretta di mano e guardandosi in faccia. Chiediamo rispetto per il lavoro che in questi anni stiamo portando avanti – conclude l’Associazione – per dare una possibilità a questa nostra amata città e per una forma d’arte con le sue regole che molti forse non conoscono e che in questo nostro scritto vorremmo rendere più chiare a tutti”.

Pietro Ranieri

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