HomeSenza categoriaIsernia, caos soste blu: ecco le sei domande rimaste senza risposta

Isernia, caos soste blu: ecco le sei domande rimaste senza risposta

Sindacati e associazioni continuano a incalzare l’amministrazione in merito alle criticità ravvisate sulla gestione dei parcheggi a pagamento


ISERNIA. Soste blu a Isernia: continua la mobilitazione a Isernia contro l’attivazione dei parcheggi a pagamento. Sul piede di guerra Pcl, Fiadel e associazione Caponnetto, che tornano a incalzare l’amministrazione comunale.  Sono sei i quesiti per il quali si continuano a chiedere risposte. “Sulla illegittimità della delibera consiliare n.14/2018 (con cui si sono imposti gli stalli blu) per eccesso di potere (assenza di dimostrato interesse pubblico sul traffico) e violazione dei parametri urbanistici nelle zone degli stalli blu – scrivono in una nota le associazioni -: violati la dotazione minima di mq. 2,50 di aree di parcheggi pubblici gratuiti per abitante (art. 3 del D. M. 2 aprile 1968) e di almeno un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di costruzione (art.2 della L. n.122/1999).

Sulla illegittimità degli atti di affidamento alla società concessionaria, per violazione dell’art.32 del codice dei contratti pubblici, per gravissime difformità tra la delibera di concessione e capitolato rispetto: al numero superiore degli stalli, alle tariffe non frazionabili, all’aumento periodico, all’ omessa delibera di giunta a contrattare, all’inesistenza del prescritto contratto con rogito del segretario con la conseguente elusione dei diritti di rogito e imposta di registro, nullità dell’affidamento in via d’urgenza non previsto dalla norma.

Sulla nullità della transazione del 25/06/2019 perché non deliberata previamente dal Consiglio in violazione dell’art.42 TUEL, perché dispone l’aumento del 5% degli stalli senza aumento del canone come previsto dalla delibera n.14/2018, per illiceità della causa e del motivo contrattuale e per tutti i punti precedenti
Sulla imposizione illegale della tariffa di € 0,80 minima oraria in assenza dell’ordinanza del sindaco (Violazione art.7 Codice della strada); nessuna tariffa pertanto è dovuta; tariffa peraltro deliberata in sede di indirizzo dal Consiglio (n.14/2018) per il solo anno 2018; ne è possibile emettere la nuova ordinanza per gli anni dal 2019 in poi senza la previa nuova deliberazione consiliare, comunque neanch’essa possibile, poiché modificherebbe ex post un bando di gara già concluso; insomma rimane la tariffa degli stalli blu pari a zero dal 2019 in poi e la concessione non ha più motivo di continuare.

Sulla imposizione illegale del pagamento ai disabili in violazione dello stesso disciplinare della concessione (art.6.2) e sulla mancata revoca della concessione non solo per le illegalità suddette, ma anche perché la società si rifiuta di ottemperare alla suddetta disposizione comunale di esentare i disabili, continuando inauditamente a multarli. Ovviamente – concludono – sarà la magistratura a verificare se le nostre deduzioni di illiceità sono fondate sotto il profilo giudiziario, ma rimane ferma la nostra denuncia sul piano sociale, nonché sul piano democratico verso un sindaco ed un’amministrazione che non rispondono alle suddette domande, ignorando le istanze popolari”.

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