In attesa che la Regione conceda i contributi per il sindaco Gravina era indispensabile evitare sospensioni che danneggiassero studenti, pensionati e lavoratori
CAMPOBASSO. Trasporto pubblico locale, la richiesta della convocazione di un tavolo tecnico per la discussione e la risoluzione dei problemi che riguardano il servizio di trasporto pubblico locale a Campobasso, fatta pervenire dalla Seac al prefetto, è stata accolta favorevolmente da Palazzo San Giorgio e dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Gravina.
La vicenda, che vede al centro dell’attenzione il mancato trasferimento delle risorse regionali per i trasporti pubblici agli enti locali, sta creando una situazione che il Comune di Campobasso sta fronteggiando con provvedimenti che per essere risolutivi hanno bisogno di un’azione congiunta da parte di tutte le forze in campo.
In precedenza, in esecuzione della disciplina regionale, il Comune ha pubblicato il bando per la concessione del servizio per gli anni 2018-2027, che è stato impugnato al Tar dall’attuale gestore dei servizi, con un ricorso accolto. Quindi il passaggio al Consiglio di Stato, che il 2 agosto scorso ha rigettato l’appello.
“Nelle more dello svolgimento della procedura di gara, avviata con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 10 giugno, dell’avviso di pre informazione, per l’affidamento del servizio per 9 anni a decorrere dal 2021 – ha precisato il sindaco di Campobasso Roberto Gravina – occorre evitare sospensioni o interruzioni che creerebbero disagi e seri problemi a lavoratori, studenti, imprese e conseguenze anche sulla sicurezza veicolare e pedonale, nonché sull’ordine pubblico”.
“Per consentire lo svolgimento del servizio fino alla fine dell’anno, in attesa di un’integrazione finanziaria e del conferimento delle risorse da parte della Regione – ha aggiunto il sindaco – il Comune di Campobasso, come dimostra la delibera di Giunta del 26 settembre, sta cercando in ogni modo di onorare i propri impegni con la Seac, sebbene la contribuzione regionale sia ferma da tempo. Per quello che riguarda la competenza economica del servizio da ottobre fino a tutto il 2019 – ha concluso Gravina – il Comune di Campobasso farà in prima persona la sua parte.”
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