Frana del Macerone, fine dei lavori vicina

Entro il 30 novembre prossimo: disagi al termine per i residenti costretti a percorrere una viabilità alternativa


ISERNIA. Potrebbe essere presto solo un brutto ricordo la frana del Macerone che, da 6 anni e mezzo a questa parte, ha spaccato in due la viabilità nelle contrade di Colle Martino, Castelluccio e Colle Croci, con i cittadini residenti costretti a percorrere stradine interpoderali molto simili a mulattiere, in assenza delle condizioni minime di sicurezza, per raggiungere Isernia. I lavori dell’Anas, infatti, dovrebbero essere ultimati a fine novembre, come dichiarato nel Consiglio comunale di martedì scorso dal vicesindaco di Isernia Cesare Pietrangelo in risposta all’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Raimondo Fabrizio.

Una questione che, seppure non riguardante direttamente le competenze del Comune di Isernia, interessa comunque il territorio cittadino, al punto da spingere Pietrangelo a seguire da vicino le varie fasi dei lavori, costati circa 300mila euro. Lungo il nuovo tratto stradale di prossima realizzazione, lungo 200 metri, vigerà comunque il limite orario di 30 chilometri orari, con qualche inevitabile disagio. Certo è che la percorrenza della viabilità alternativa, finora, aveva dato luogo a una serie di autentici paradossi come la presenza di siepi sugli argini, mai tagliate se non a spese dei residenti.

 

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