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Sanità verso lo smantellamento, il M5S porta le ‘carte’ al Ministro Speranza

Una delegazione del Movimento, guidata dall’onorevole Rosa Alba Testamento, ha incontrato la segreteria del titolare del dicastero della Salute per documentare la situazione molisana nelle more del nuovo Piano sanitario


ISERNIA. Preoccupati per le sorti della sanità pubblica, in base alle indiscrezioni trapelate sul nuovo Piano sanitario regionale, alcuni esponenti del Movimento Cinque Stelle pentro, guidati dall’onorevole Rosa Alba Testamento, hanno incontrato ieri la segreteria del ministro Speranza per esporre la situazione in cui versa il comparto in Molise.
Il depotenziamento dell’offerta sanitaria pubblica nella provincia di Isernia, lo ‘smantellamento’ della rete di emergenza–urgenza su tutto il territorio regionale, in particolar modo quelle di Venafro e Larino, il necessario riequilibrio di risorse tra pubblico e privato, la situazione del punto nascite di Termoli, la tutela delle popolazioni residenti nelle aree interne e di montagna. Questi alcuni degli argomenti approfonditi.
“Durante l’incontro, al quale hanno partecipato anche il Portavoce del M5S al Comune di Isernia Mino Bottiglieri, l’Avvocato Ottavio Balducci e Aida Trentalance del forum per la Sanità Pubblica, ho manifestato – afferma Testamento – tutta la nostra preoccupazione per le indiscrezioni giornalistiche filtrate nelle ultime settimane sul nuovo Piano Operativo Sanitario molisano, che prevedrebbe un ulteriore dimagrimento delle prestazioni e dei servizi offerti dagli ospedali di Isernia e Termoli e nessuna inversione di rotta rispetto al finora accertato pagamento di cospicui extra budget alle strutture private accreditate. Ho fatto presente – prosegue – come il ridimensionamento della sanità pubblica nella provincia di Isernia, con la paventata soppressione di alcuni reparti come oncologia e neurofisiopatologia e la conferma, dopo lo smantellamento del pronto soccorso, anche della chiusura del punto di primo intervento di Venafro sia pienamente in contraddizione rispetto al recente riconoscimento da parte della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria della Piana di Venafro come ‘area critica dal punto di vista sanitario’, a causa del numero di malattie cardiologiche, cerebrovascolari e di tumori alla mammella superiore alla media regionale”.

“C’è molta apprensione tra le comunità locali di Isernia e Provincia e del Basso Molise – conclude l’onorevole pentastelllata – perché se le notizie di stampa venissero confermate metterebbero ulteriormente in pericolo la garanzia dei livelli essenziali di assistenza, già ampiamente compromessi. Abbiamo esposto le motivazioni che sottendono alle difficoltà delle strutture sanitarie pubbliche e i conseguenti disagi che i cittadini devono quotidianamente affrontare per poter accedere alle cure, consegnando al capo segreteria del Ministro Speranza, che ha molto apprezzato i contenuti dell’incontro, una documentazione fatta di dati, casi e situazioni concrete che dimostrano la necessità di rilanciare il sistema sanitario pubblico molisano”.

 

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