Bando periferie e cittadinanza a Liliana Segre, il Pd apre la nuova stagione politica

Le iniziative dei dem e del gruppo consiliare della Sinistra illustrate in una conferenza stampa a Campobasso. L’ex sindaco Antonio Battista prende le distanze dalla proposta di dotare la Polizia municipale della pistola


CAMPOBASSO. “Se si sono sbloccati i fondi del Bando periferie, 18 milioni di euro per Campobasso, è stato per merito dei sindaci, della determinazione del presidente dell’Anci Antonio Decaro e dei ministri del Partito democratico”.

E’ quello che ha detto il consigliere comunale della Sinistra ed ex sindaco di Campobasso Antonio Battista, nella conferenza stampa che i gruppi di centrosinistra a Palazzo San Giorgio hanno tenuto oggi, aprendo una nuova stagione politica, che passa anche da una maggiore comunicazione rivolta ai cittadini, come ha precisato il capogruppo dem Giose Trivisonno.

“Ovviamente non può che esserci soddisfazione per un percorso avviato negli anni scorsi, che ora si concretizza – ha aggiunto Battista – col Bando periferie, oltre al Mercato coperto si andrà a recuperare l’area della città che parte da via Monforte ed arriva fino al quartiere rom e alla zona delle case popolari. Tutta Campobasso andrà ad avvantaggiarsene”.

Un beneficio che sarà raccolto dall’amministrazione Gravina, che potrà inoltre contare sui fondi del Cis, altri 18 milioni di euro. “Questa è la dimostrazione che bisogna continuare sulla linea tracciata dai bandi complessi – ha rimarcato ancora l’ex sindaco – anche se sul Cis non condivido la scelta di abbandonare il vecchio progetto, che prevedeva la riqualificazione dell’ex Romagnoli”. Battista che si è detto contrario anche all’ipotesi di dotare la Polizia municipale della pistola, “finora i nostri vigili hanno operato con professionalità e competenza senza bisogno di armi”. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA AD ANTONIO BATTISTA. 

Nella conferenza stampa sono state illustrate anche le altre mozioni di iniziativa del Pd, che saranno discusse in Consiglio comunale, venerdì 22 novembre in seconda convocazione. Si parte con la proposta, prima firmataria Alessandra Salvatore, che prevede la ricostituzione della Consulta femminile della Città di Campobasso, “anche per riprendere l’attività della promozione della cultura delle pari opportunità e di contrasto ad ogni forma di discriminazione e di violenza”.

Di iniziativa di Bibiana Chierchia è poi la proposta di conferire la cittadinanza onoraria di Campobasso alla senatrice Liliana Segre e al dottore honoris causa Pietro Terracina, sopravvissuti dei campi di sterminio nazisti e testimoni dell’Olocausto. “Mi auguro che su questo tema il Consiglio possa esprimersi all’unanimità – le parole di Bibiana Chierchia – convinti come siamo di rappresentare il sentimento non solo nostro, ma di tutta la città di Campobasso”.

“Liliana Segre e Pietro Terracina portano sul braccio un numero che è un documento di quello che è stato un periodo storico che non si può dimenticare, contro ogni negazionismo. Crediamo che il nostro sia un atto dovuto – ha concluso la consigliera  – perché le irripetibili parole di odio rivolte contro la senatrice Segre e contro ogni minoranza presente nel nostro Paese richiedono una dichiarazione di tutela dei diritti universali. Non ci si può non schierare dalla parte dell’umanità, delle minoranze e della nostra Costituzione”.

Carmen Sepede

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale