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Il grido dei comitati a difesa della sanità: così si sta facendo morire il Molise

Oggi la manifestazione sotto la sede della Giunta regionale. Le proteste contro i tagli ai reparti ospedalieri previsti nella bozza del Pos e la richiesta al governatore Toma e al commissario Asrem Scafarto di un incontro


CAMPOBASSO. “Siamo sul baratro, senza sanità il Molise muore”. Sembra un grido disperato, ma i comitati a difesa del diritto alla salute dei molisani e della sanità pubblica non si arrendono.

La loro protesta, che è la protesta di tante comunità regionali, accomunate dalla difesa dei loro ospedali, è arrivata oggi sotto la sede della Giunta regionale, insieme alla richiesta di un incontro al governatore Donato Toma e del neo commissario Asrem Maria Virginia Scafarto.

striscione 2Davanti a Palazzo Vitale manifestanti da Isernia, come Emilio Izzo, Cosmo Caranci e Andrea Di Paolo. Ma c’è anche una delegazione arrivata da Agnone e Larino, con il Comitato ‘Voglio nascere a Termoli’, rappresentato da Cinzia Ferrante.

“Devono dirci se andarcene tutti quanti dal Molise, non possiamo continuare a essere considerati numeri – le parole di Andrea Di Paolo, del Soa – con il diritto alla salute ci stanno togliendo anche la dignità. Siamo arrivati sul baratro, vogliamo sapere cosa sta facendo la Regione e cosa sta facendo il Governo. E vogliamo conoscere i contenuti del Pos, diventato come il terzo segreto di Fatima”.

malatoTra i manifestanti anche un malato oncologico, già costretto a trasferirsi a Isernia per curarsi e che con la paventata chiusura del reparto dovrebbe spostarsi a Campobasso. “Io sono solo e non posso più guidare – il suo triste racconto, testimoniato da un cartello che ha messo al collo per renderlo visibile a tutti – avrei bisogno di qualcuno che mi accompagni da Isernia a Campobasso, 7 giorni al mese, per potermi sottoporre ai trattamenti medici”.

“Chiediamo un incontro urgente al governatore Donato Toma e al commissario Maria Virginia Scafarto, che devono dirci cosa stanno facendo per la sanità pubblica – ha alzato il tiro Emilio Izzo – la nostra protesta non finisce qui, siamo disposti anche a spostarci sotto la sede dell’Asrem”.

“A mio avviso dovremmo andare a protestare anche a Roma, sotto la sede del Ministero della Salute, per difendere i nostri diritti – ha rilanciato Cinzia Ferrante, di ‘Voglio nascere a Termoli’ – La chiusura del nostro Punto nascita è stata fermata da Tar e Consiglio di Stato, in attesa dell’udienza di merito, ma abbiamo avuto l’anticipazione che il nostro reparto non compare nel Pos 2019/2021”.Tanti i riferimenti al Pos.

Un piano sanitario, ha concluso Cosmo Caranci, che decreta “la morte sociale del Molise”. Il motivo per cui la battaglia non si ferma.

Carmen Sepede

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