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Tari, Isernia tra i dieci capoluoghi di provincia più economici di Italia

I risultati dell’indagine di Cittadinanzativa e il commento del Comune che rivendica l’attività messa in campo per introdurre agevolazioni in favore dei cittadini


ISERNIA. Comune di Isernia tra i 10 capoluoghi di provincia più economici a livello nazionale nella determinazione della Tari. Il risultato emerge dall’indagine annuale su costi, qualità e tutele dei rifiuti urbani effettuata dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva nell’ambito del progetto ‘Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino’, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

“La classifica è molto positiva per la nostra città – afferma l’amministrazione comunale – e conferma l’ottimo lavoro svolto, che ha raggiunto l’obiettivo di efficientare e migliorare il servizio, contenendo al massimo i costi per l’utenza. Il risultato raggiunto conferma, peraltro, l’ottimo piazzamento già conquistato lo scorso anno. Si è lavorato per recuperare sacche consistenti di evasione al fine di consentire un riparto più equo dell’imposta tra tutti i fruitori del servizio, senza alcun incremento dell’imposizione tributaria”.

Di qui l’introduzione di agevolazioni per alcune categorie svantaggiate o comunque con necessità particolari. “C’è da aggiungere – commentano ancora da Palazzo San Francesco – che tali dati sono ancora più significativi se si considera che, nel corso del 2019, il Comune ha modificato il Regolamento generale delle entrate, proprio nella sezione relativa alla Tari, introducendo, per la prima volta in assoluto, una serie di agevolazioni a favore di categorie e soggetti particolari, agevolazioni che è opportuno richiamare, quali la riduzione del 10% della tariffa (parte fissa e variabile) per il nucleo familiare all’interno del quale è presente uno studente universitario fuori sede con regolare contratto di affitto registrato; la riduzione del 20% della tariffa (parte fissa e variabile) per il nucleo familiare all’interno del quale è presente più di uno studente universitario fuori sede con regolare contratto di affitto registrato; la riduzione del 30% della tariffa (parte fissa e variabile) per i nuclei familiari con uno o più soggetti affetti da malattie invalidanti oppure handicap; la riduzione della tariffa (parte fissa e variabile) per i nuclei familiari a basso reddito; la riduzione del 10% della quota fissa della tariffa rifiuti per le utenze non domestiche intestate ad associazioni con scopo di assistenza e beneficenza, tali riconosciute ai sensi di legge, rivolta a categorie sociali bisognose; ancora, per le nuove attività commerciali e professionali che si insediano sul territorio comunale è possibile un’esenzione totale per il primo anno di attività/iscrizione all’albo professionale e una riduzione del 50% della tariffa per l’anno successivo; per i pubblici esercizi che dismettono totalmente le slot machine presenti nei propri locali da almeno 24 mesi è prevista una riduzione della tariffa del 50% della quota fissa.

Tutto ciò – conclude l’amministrazione – nella direzione di alleggerire la pressione tributaria riducendo il prelievo fiscale, a cominciare dalle famiglie, dai cittadini e dalle categorie maggiormente esposte sotto il profilo economico e/o sociale”.

 

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