Mai più tagli all’ospedale di Isernia: dal Consiglio comunale il sostegno a Toma commissario alla sanità

L’assise vota all’unanimità (tranne Bottiglieri dei 5 Stelle) un documento con il quale si chiede la deroga al Decreto Balduzzi che ha falcidiato la sanità pubblica molisana


ISERNIA. Sanità all’ordine del giorno anche del Consiglio comunale di Isernia, che prende una netta posizione sull’argomento perorando la causa del presidente Donato Toma alla guida del comparto in Molise.
Sulla scorta del pronunciamento della Corte costituzionale per il quale il ruolo di governatore e quello di commissario non sarebbero incompatibili, in aula approda il documento -presentato dal primo cittadino Giacomo d’Apollonio – che impegna sindaco e Giunta comunale a sollecitare il presidente del Consiglio dei ministri, affinché nomini quale Commissario ad Acta per il Piano di rientro dal deficit sanitario il presidente della Regione in carica, “disponendo altresì l’immediata trasmissione della deliberazione di Consiglio comunale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Non è tutto. Il deliberato conferisce al sindaco d’Apollonio il mandato a sollecitare l’eventuale nuovo Commissario a chiedere la deroga al ai parametri restrittivi del cosiddetto Decreto Balduzzi, sulla base delle implementazioni già individuate in altre regioni d’Italia, “istituendo in Molise un Dea di II livello nella città di Campobasso, oltre a un Dea di primo livello nelle città di Isernia a Termoli, al fine di garantire anche a tutti i cittadini molisani il diritto alla salute, così come previsto dall’articolo 32 della Costituzione”. Il documento è passato con il voto dell’intero consesso, eccezion fatta per il portavoce del Movimento 5 Stelle Mino Bottiglieri.

 

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